L’Assunta, l’annuncio di come sarà in Paradiso
Celebrando l’Assunzione di Maria, viene spontaneo immaginarsi il Paradiso. Ma esso è del tutto diverso dalle realtà a cui siamo abituati, perché lì c’è Dio e la gioia senza fine. Eppure, c’è chi su questa terra lo può già pregustare. Da uno scritto di S. Massimiliano Kolbe.
Il mistero dell’Assunta nella musica colta e nel canto liturgico
Il repertorio gregoriano annovera per la Messa di questa solennità diversi brani. Anche l’ambito extra-liturgico è coinvolto nel musicare l’Assunzione di Maria, senza dimenticare le belle espressioni del canto popolare.
L’Assunta, speranza per la nostra epoca smarrita
Nell’Assunzione di Maria in anima e corpo trova conforto la nostra speranza per il futuro che ci attende oltre la morte e le tribolazioni presenti. Ci conferma che Gesù ci rende partecipi della risurrezione. L’Assunta ci è vicina, sa tutto di noi e vuole portarci a Dio, da cui l’umanità si è allontanata, ma che è il solo che può riscattarla da tutto ciò che la deturpa e snatura. Da un’omelia del cardinale Giacomo Biffi.
L’Assunta, grande e libera perché vive di Dio
Per la festa dell'Assunta proponiamo ampi stralci dell'omelia di Benedetto XVI del 15 agosto 2005.
Nel cielo abbiamo una Madre, regina con Dio e in Dio. Perciò l’Assunta ci è vicina, conosce il nostro cuore, ascolta le nostre preghiere, può aiutarci con la sua bontà materna. Maria è grande perché ha voluto che Dio fosse grande nella propria vita, non lo ha ritenuto un “concorrente” come i nostri progenitori nel peccato originale. O come l’uomo moderno che vuole accantonare Dio, ma che finisce per perdere la dignità divina e divenire schiavo. Maria ci insegna a magnificare Dio nella vita pubblica e privata, vincendo con Lui
- LE BRACCIA DI MARIA VERSO LA DESTINAZIONE DEL CIELO, di Margherita del Castillo