Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

OCCHIO ALLA TV

Tabloid, se lo conosci lo eviti

Un altro programma per guardoni, di cui non c’era assolutamente bisogno, che cerca di contrabbandare per informazione ciò che soltanto pettegolezzo e voyeurismo. Da evitare con cura.

Occhio alla Tv 29_06_2011

Gli autori lo definiscono “settimanale di informazione”, ma con il giornalismo “Tabloid” (Italia 1, martedì ore 21.10) non ha proprio niente a che fare, nemmeno nella presunta ispirazione ai quotidiani popolari inglesi – da cui il titolo – che spesso vedono la compresenza di temi leggeri e argomenti impegnati.

Ieri sera è andata in onda la prima di cinque puntate, con una struttura che parte dai fatti di attualità, una sezione dedicata alla cronaca bianca e un ampio spazio per la cronaca nera. Alla conduzione del programma sono state chiamate Monica Gasparini, giornalista di Studio Aperto, la sua collega Silvia Carrera e Monica Coggi, inviata di Videonews, la testata giornalistica Mediaset che produce questo settimanale.

Ed ecco gli argomenti: le immagini inedite di Omar Favaro, condannato con Erika De Nardo per il delito di Novi Ligure; un viaggio (l’ennesimo) ad Avetrana per gli ultimi aggiornamenti sul delitto di Sarah Scazzi; il matrimonio di Alberto di Monaco; una panoramica sulle nozze di William e Kate; un reportage dal paese d’origine di Pietro Taricone, protagonista della prima edizione del “Grande Fratello” morto durante un lancio col paracadute.

E poi le rubriche: “Censored”, che manda in onda immagini private di vip rubate con macchine fotografiche o telefonini; “Extremamente”, spazio dedicato agli ufo e al paranormale; “Il pagellone”, con immagini curiose di volti noti; “Page 3”, che mostra la ragazza-copertina della settimana.

Un altro programma per guardoni, di cui non c’era assolutamente bisogno, che cerca di contrabbandare per informazione ciò che soltanto pettegolezzo e voyeurismo. Da evitare con cura.