OCCHIO ALLA TV
Tabloid, se lo conosci lo eviti
Un altro programma per guardoni, di cui non c’era assolutamente bisogno, che cerca di contrabbandare per informazione ciò che soltanto pettegolezzo e voyeurismo. Da evitare con cura.
Occhio alla Tv
29_06_2011
Gli autori lo definiscono “settimanale di informazione”, ma con il giornalismo “Tabloid” (Italia 1, martedì ore 21.10) non ha proprio niente a che fare, nemmeno nella presunta ispirazione ai quotidiani popolari inglesi – da cui il titolo – che spesso vedono la compresenza di temi leggeri e argomenti impegnati.
Ieri sera è andata in onda la prima di cinque puntate, con una struttura che parte dai fatti di attualità, una sezione dedicata alla cronaca bianca e un ampio spazio per la cronaca nera. Alla conduzione del programma sono state chiamate Monica Gasparini, giornalista di Studio Aperto, la sua collega Silvia Carrera e Monica Coggi, inviata di Videonews, la testata giornalistica Mediaset che produce questo settimanale.
Ed ecco gli argomenti: le immagini inedite di Omar Favaro, condannato con Erika De Nardo per il delito di Novi Ligure; un viaggio (l’ennesimo) ad Avetrana per gli ultimi aggiornamenti sul delitto di Sarah Scazzi; il matrimonio di Alberto di Monaco; una panoramica sulle nozze di William e Kate; un reportage dal paese d’origine di Pietro Taricone, protagonista della prima edizione del “Grande Fratello” morto durante un lancio col paracadute.
E poi le rubriche: “Censored”, che manda in onda immagini private di vip rubate con macchine fotografiche o telefonini; “Extremamente”, spazio dedicato agli ufo e al paranormale; “Il pagellone”, con immagini curiose di volti noti; “Page 3”, che mostra la ragazza-copertina della settimana.
Un altro programma per guardoni, di cui non c’era assolutamente bisogno, che cerca di contrabbandare per informazione ciò che soltanto pettegolezzo e voyeurismo. Da evitare con cura.