Sulla pelle dei ragazzi
Il governatore del Kentucky attacca quelle che erroneamente vengono definite "terapie di conversione" per minori.
Il democratico Andy Beshear (nella foto), governatore del Kentucky, ha emesso un ordine esecutivo che attacca quelle che lui ed altri in modo erroneo definiscono come “terapie di conversione” per minori, ossia l’accompagnamento psicologico e a volte spirituale per quelle persone, anche minori, che vogliono abbandonare la propria condizione di omosessuale e transessuale.
Questa ordinanza, che scavalca la legislazione dello Stato la quale invece permette questi interventi, prevede di togliere fondi statali e federali per tali percorsi di assistenza e di assegnare alle commissioni che rilasciano le licenze per trattare simili casi il potere di sanzionare quelle strutture che aiuteranno bambini e ragazzi a far ritorno alla propria eterosessualità. Sono almeno 23 gli stati negli USA a vietare, a diverso titolo, le cosiddette terapie di conversione.
Il deputato repubblicano Josh Calloway sui social media ha così dichiarato: «Combatterò questa decisione con ogni fibra del mio essere. Se rieletto, presenterò una legge il primo giorno per impedire a questo governatore di promuovere la sua dannosa agenda di estrema sinistra sulla pelle dei bambini in difficoltà».
Il senatore repubblicano Robby Mills su X ha usato parole simili: «I genitori hanno il diritto di crescere i propri figli secondo le indicazioni della Bibbia e di aiutarli a ricevere una consulenza basata sulla fede».
«Questo ordine, come i precedenti falliti sforzi legislativi, è progettato per promuovere false ideologie LGBTQ e impedire ai consulenti, ai terapisti e ai pastori cristiani di aiutare i bambini che lottano con l'orientamento sessuale o la confusione dell'identità di genere», ha invece affermato David Walls, direttore esecutivo della Family Foundation.