Stragi, guerre e terrorismo: il mondo trema E' nella Pasqua dei nuovi martiri la risposta
La Pasqua quest’anno ci coglie in un momento in cui il mondo sembra sprofondare nella violenza e nelle tensioni. La strage dei cristiani in Egitto, l'ennesimo attentato terroristico in Europa, le gravi crisi internazionali, dalla Siria alla Corea del Nord, e avanti ancora. Di fronte a tutto quello che sta accadendo, non si può non provare un grande senso di impotenza e smarrimento: chi potrà mai aggiustare la situazione? E' la Pasqua alle porte che ci impone di cambiare prospettiva. Sono i cristiani perseguitati in tutto il mondo, i nuovi martiri di oggi, che con la loro Settimana Santa ci hanno mostrato la via: vivere è appartenere a Cristo.
La Pasqua quest’anno ci coglie in un momento in cui il mondo sembra sprofondare nella violenza e nelle tensioni. In pochi giorni abbiamo visto accadere di tutto. La strage dei cristiani copti in Egitto, che ci ricorda come i cristiani siano duramente perseguitati non solo nei paesi islamici, ma in tutto il mondo. Poi l’ennesimo attacco terroristico in Germania, ad alimentare lo stato di paura che sta diventando la quotidianità nei Paesi europei. E infine le gravi crisi internazionali, dalla Siria alla Corea del Nord. Ma si potrebbe continuare a lungo con gli esempi.
Di fronte a tutto quello che sta accadendo, non si può non provare un senso di impotenza. E’ comprensibile che ci si chieda: chi potrà aggiustare la situazione? Chi potrà smorzare animi sempre più pronti a risolvere i conflitti con le armi? Ch potrà indurre alla ragione i leader mondiali?
La domanda, come detto, è comprensibile, ma la Pasqua che celebriamo in questi giorni ci suggerisce di cambiare la prospettiva. Gesù non è venuto a risolvere i problemi, grandi o piccoli, delle folle che incontrava. Non ha offerto soluzioni diplomatiche per superare i contrasti tra Israele e l’ Impero Romano.
Gesù ha proposto se stesso come risposta alla domanda più urgente che è nel cuore di ogni uomo, la domanda di verità. Gesù ci ha liberati dal peccato. Ci ha donato la salvezza. E con il suo Amore ci fa desiderare il cambiamento del nostro cuore.
Come conseguenza, solo come conseguenza, questo si traduce in uno sguardo nuovo con cui guardare anche le miserie e e le tragedie del mondo. Lo vediamo chiaramente nella testimonianza che ci danno i cristiani perseguitati in tante parti del mondo: Pakistan, Egitto, India, Nigeria... Lo abbiamo visto proprio in questi giorni della Settimana Santa in cui fieri e lieti hanno riempito tutte le chiese nonostante le persecuzioni in atto e nonostante il rischio imminente e continuo per la propria vita. Dovremmo guardare con molta più attenzione a questi cristiani perseguitate che ci testimoniano la verità: vivere è appartenere a Cristo.