Sopra ogni logica
Al vederlo restarono stupiti (Lc 2,48)
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. (Lc 2,41-51)
Da ragazzo Nostro Signore cresceva stando sottomesso ai suoi genitori: Giuseppe e Maria. Questo ci fa capire quanto è grande l’amore di Dio: Lui, che ci ha creati, si è incarnato anche per servirci. Certamente ci coglie un profondo sgomento per non dire imbarazzo: come è possibile tutto ciò? È proprio questo aspetto del Cristianesimo infatti, che costituisce il più grande ostacolo per le altre religioni: solo Lui può insegnarci qual è il Suo vero volto e non noi, anche perché altrimenti noi ce lo costruiamo secondo i nostri schemi. Non lo sai che i pensieri di Dio sono lontanissimi dai nostri e che se non te lo mostra prima Lui non comprenderai mai il Suo amore, perché va molto oltre ogni logica soltanto umana?