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OCCHIO ALLA TV

Signorini ai fornelli

Niente di nuovo: da anni i programmi animati da chef professionisti o dilettanti hanno infarcito il palinsesto televisivo italiano. Questa volta si punta sull’alta cucina, con sottofondo di musica classica e un target culinario per palati sofisticati. Forse troppo per il pubblico televisivo di prima serata.

Occhio alla Tv 17_06_2011

Ha debuttato ieri sera “La notte degli chef” (Canale 5, ore 21.10) il nuovo programma di Alfonso Signorini che nasce come  una sorta di spin-off del suo “Kalispéra”, in onda nei mesi scorsi in seconda serata. Se lì il giornalista metteva alla prova di fronte ai fornelli personaggi come Massimo Boldi o Italo Bocchino, stavolta il gioco si fa serio e la trasmissione propone una vera e propria gara tra cuochi.

La missione dichiarata è quella di “dare un futuro” a giovani chef emergenti, in una cornice patinata e quasi lussuosa che stona un po’ con l’attività concreta e pragmatica di chi deve spadellare. Non mancano padrini e madrine d’eccezione, rappresentati per l’occasione dal calciatore Rino Gattuso, dall’aristocratico Emanuele Filiberto, dalla soubrette Cecilia Rodriguez e dalla (ex?) fidanzata di George Clooney, Elisabetta Canalis.

Atmosfera snob, Signorini sempre sopra le righe secondo quello che è ormai diventato il suo stile inconfondibile, giurati che assaggiano in diretta i piatti cucinati sotto gli occhi dei concorrenti in trepida attesa.

Niente di nuovo: da anni i programmi animati da chef professionisti o dilettanti hanno infarcito il palinsesto televisivo italiano. “La prova del cuoco” di Antonella Clerici ha fatto scuola e chi propone trasmissioni del genere deve fare i conti con quel modello. Signorini e i suoi autori hanno scelto di differenziarsi puntando sull’alta cucina, con sottofondo di musica classica e un target culinario per palati sofisticati. Forse troppo per il pubblico televisivo di prima serata.