Settimana sociale senza Dottrina sociale della Chiesa
Il Documento preparatorio alla Settimana sociale dei cattolici italiani (Trieste, luglio 2024) ignora totalmente la Dottrina sociale per inseguire un fantomatico "nuovo inizio"...
Ho esaminato il testo completo del Documento preparatorio della prossima Settimana sociale dei cattolici italiani che si terrà a Trieste nel luglio 2024 di cui mi sono già occupato in questo blog. Ebbene, l’espressione “Dottrina sociale della Chiesa” non c’è mai. A dire il vero compare una volta, ma solo nella citazione del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa del Pontificio Consiglio della Giustizia e della pace. Dal titolo del Compendio non lo si poteva togliere.
Per il resto tutto il Documento non usa mai l’espressione. Nemmeno nel capitolo intitolato “Per un nuovo inizio”. Qui si passa in rassegna la storia delle Settimane sociali dei cattolici italiani, eventi che fino a qualche anno fa si rifacevano espressamente alla Dottrina sociale, eppure nemmeno in questa fase “storica” del Documento preparatorio l’espressione viene ricordata.
Che quindi siamo davanti ad un “nuovo inizio”, come si intitola il capitolo in questione, risulta molto chiaramente: la novità del nuovo inizio deriva dal fatto di essersi definitivamente sbarazzati della Dottrina sociale della Chiesa, ossia di quel corpus dottrinale che annuncia Cristo nelle realtà temporali, come scriveva Giovanni Paolo II. Si trattava di un “peso” esigente che, se mantenuto, avrebbe fatto scrivere un Documento preparatorio assolutamente diverso da questo.
A quel punto sarebbe stato impossibile il linguaggio del nulla di cui abbiamo raccolto qui qualche florilegio: “disponibilità a vivere in prima persona una trasformazione”, “abitare il cambiamento”, “immaginare e condividere percorsi”, “persone capaci di mettersi in gioco”, “rigenerare gli spazi di vita”, “rinforzare la capacità di scegliere democraticamente”, “avviare percorsi di partecipazione”, “trasformare il presente e liberare più bellezza nel futuro”, “discernimento sapienziale”, “condividere il presente e immaginare insieme il futuro”, “sperimentare metodologie innovative e coinvolgenti”, “attivare tutti i nostri sensi”.
Ridateci la Dottrina sociale della Chiesa!