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Aziende arcobaleno

Sempre più gay friendly le aziende italiane

Si chiama Lgbt diversity index ed è promosso dall’associazione Parks. Serve per misure il grado di accettazione dell'omosessualità in azienda.

Gender Watch 29_11_2018

Si chiama Lgbt diversity index ed è promosso dall’associazione gay friendly Parks. Serve per capire quanto un’azienda è diventata filo-gay soprattutto in riferimento ai propri dipendenti. Nel 2013 le società o gli enti che hanno accettato di farsi misurare dall’associazione Parks erano 19, oggi 61, tra cui la Banca d’Italia, il Politecnico di Milano e l’università di Torino, oltre a Sky, Microsoft, Google e molte altre.

“L’obiettivo è anche quello di far comprendere a che punto sono e dove possono arrivare sulla strada dell’inclusione”, spiega Simona Massei, direttore associato di Parks. “L’ambizione è quella che diventi uno strumento di competizione, dove le aziende mostrino il proprio punteggio. Come succede in altri Paesi, per esempio anglosassoni”.

Qualche dato. Il 64% delle società aderenti ha politiche gay friendly formalizzate nero su bianco. Il 46% indottrina al credo omosessualista i dipendenti, il 60% ha un “responsabile diversity lgbt”. Il 13% pretende che anche le aziende che collaborano seguano politiche arcobaleno.

Va da sé che le aziende che non si adegueranno al gaiamente corretto subiranno sempre più danni economici perché indicate come società non inclusive e portatrici di politiche discriminatorie.

https://www.wired.it/economia/lavoro/2018/11/26/aziende-italia-diritti-lgbt/