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Asia

Sei famiglie cristiane espulse dal loro villaggio in India

Il consiglio del villaggio ne ha ordinato l’allontanamento perché rifiutavano di abiurare e solo l’intervento della polizia ha consentito che potessero tornare a casa

In India, nello Stato del Chhattisgarh, sei famiglie cristiane sono state costrette a lasciare il loro villaggio, Karingundam, perché hanno rifiutato di abiurare. L’agenzia di stampa AsiaNews che ha pubblicato la notizia spiega che il 12 aprile si è tenuta una riunione del consiglio del villaggio, convocata dal capo del villaggio, per discutere del futuro di 13 famiglie convertite al cristianesimo sette anni prima. Richieste di abiurare, sette hanno accettato. I capifamiglia delle altre sei famiglie hanno invece dichiarato “non voler rinunciare alla propria fede nemmeno a costo di morire”. Il consiglio ha quindi ordinato la loro immediata espulsione, in quanto la presenza di famiglie cristiane minaccerebbe l’armonia sociale del villaggio. “Un gruppo di residenti – secondo quanto riportato ad AsiaNews da testimoni – agendo su mandato del consiglio ha fatto irruzione nelle abitazioni dei cristiani, ha rimosso i loro effetti personali e li ha caricati su un trattore, abbandonandoli in una foresta vicina. Almeno 25 persone, tra cui donne e bambini, sono rimaste ferite. Le famiglie hanno trascorso la notte all’aperto, senza protezione né beni di prima necessità”. Il giorno successivo la polizia è intervenuta per convincere gli abitanti del villaggio a riaccogliere le sei famiglie, ma senza successo. Allora le famiglie si sono rifugiate in una chiesa. Soltanto il 14 aprile, dopo un altro incontro con gli abitanti del villaggio, la polizia ha potuto riportare le sei famiglie a casa. Non è la prima volta che dei cristiani si trovano ad affrontare ostilità e abusi da parte di vicini di casa e membri delle proprie comunità. “La persecuzione dei cristiani nel Chhattisgarh non si è fermata – monsignor VictorHemry Thakur, arcivescovo di Raipur e presidente del Consiglio episcopale cattolico del Chhattisgarh raggiunto da AsiaNews ha commentato – indipendentemente dal governo statale in carica, l’illegalità, le chiese non confessionali dei villaggi prese di mira e la persecuzione dei cristiani continua. Ma noi continuiamo a servire, attraverso il nostro apostolato educativo, sanitario e assistenziale, senza discriminazioni, anche se siamo perseguitati e accusati ingiustamente”.