Sei cattolico? Un test della Bussola per scoprirlo
Cattolico ombra, cattolico catto-prog-dem, cattolico in pectore e cattolico anche quando dormi? A quale categoria appartieni? Scoprilo nel test della Bussola, ma non prendertela se i risultati non sono secondo le tue aspettative. In fondo non ci servono patenti di cattolicità. O no?
Va tanto di moda l’interattività. Proviamola anche con te, caro lettore. Qui di seguito si narra un giorno di un cattolico piccolo piccolo o di un cattolico grande grande. Sta a te dimostrarlo. A seconda delle scelte che farai ti verranno assegnati dei punti, indicati tra parentesi (non barare e sii sincero con te stesso). Al termine somma tutti i punti raccolti e scopri che cattolico sei. I risultati come i punteggi, banale a dirsi, vanno presi cum grano salis e con molta ironia perché qui nessuno vuole seriamente dare patenti di alcun tipo a chicchessia.
Ti alzi alle 6.45 di lunedì e A) ringrazi Dio che puoi mettere i piedi ancora una volta per terra (10); B) pensi alla riunione con il tuo capo e senti le farfalle nello stomaco esattamente come quando ti dovevano interrogare in storia al liceo e preghi Dio, come facevi a 16 anni, che te la mandi buona (7); C) ti prepari mentalmente ad una giornata inclusiva e capace di scavalcare i fossati dell’incomprensione e della discriminazione (3); D) ancora assonnato provi un certo fastidio al pensiero che la domenica è festa per motivi legati alla religione perché in uno Stato laico qualcuno potrebbe sentirsi escluso e discriminato da questa giorno dedicato a Dio (0).
Lavato e pettinato A) torni in camera e ti metti a pregare con il vecchio libricino di preghiere che ti aveva regalato tua nonna e che contiene le orazioni di sempre, non prima di aver tentato, senza successo, di far recitare a tutta la famiglia qualche preghiera (10); B) vaghi come un sonnambulo tra moglie e figli in cucina completamente assorto nel pensiero della riunione che ti attende e nella tua mente il viso del capo assume le sembianze di quelle di Dio secondo l’iconografia classica: capelli e barba lunghi e bianchissimi. Segue altra giaculatoria per impetrare grazie che sopperiscano alla tua impreparazione (5); C) ti prepari la colazione insieme al resto della famiglia che si è svegliata e nel frattempo reciti mentalmente qualche preghiera di Padre Turoldo tra un plumcake e una tazza di caffelatte (2); D) fai colazione a base solo di prodotti bio come consigliato da Veronesi - colazione volutamente consumata da solo nel tuo studio così nessuno ti può rompere le scatole – e ringrazi la Madre Terra per questi prodotti così sani (0).
Baci moglie e figli e sali sul 97 che ti porterà in ufficio. Sul bus ti metti a leggere la Bussola sul tuo smartphone. Ti cade l’occhio su un editoriale del direttore a commento di una conferenza stampa del Papa rilasciata in aereo di ritorno da un suo viaggio apostolico. A) Come hai fatto durante la messa mattutina prima di prendere il 97, preghi che Dio assista sempre il Pontefice e sei saldo nella certezza che mai Cristo abbandonerà la sua Chiesa (10); B) ti domandi perché mai i gesuiti non seguano il voto del silenzio (6); C) dopo un minuto rimetti via lo smartphone e apri il pc per controllare di nuovo la presentazione che dovrai fare al capo (1); D) chiudi il sito della Bussola aperto per errore e sfogli Repubblica per scoprire cosa dice il Papa di Scalfari (0).
Arrivi in ufficio e appena entrato vieni aggredito dalla tua collega la quale ti sottopone all’ennesima seduta di lamentele che ancora una volta vertono sull’ex marito che non le passa gli alimenti: A) sopporti pazientemente, ricordando a te stesso che è un’opera di misericordia spirituale ascoltare le persone moleste e consigliare i dubbiosi (nonostante la collega sia certa e non per niente dubbiosa di aver ragione e non cerchi consigli) (10); B) le dici con coraggio – nonostante il suo sguardo allibito - che non bisogna erigere muri ma gettare ponti e accompagnare chi vive nelle periferie esistenziali. Lei ti risponde che la casa in centro è rimasta a lui (5); C) ti scusi rispondendole che non hai tempo perché devi fare una presentazione per il capo (2); D) le ricordi che lei è cattolica e quindi, secondo le nuove indicazioni pastorali, si può benissimo risposare e in tal modo non dovrà più chiedere gli alimenti. Poi aggiungi che fino a quando non si sarà risposata non potrà fare la comunione (0).
Ti metti finalmente al lavoro, ma ti accorgi che in ufficio fa freddo. A) alzi la temperatura del calorifero (10); B) alzi la temperatura del calorifero ma provando una certa vergogna per quel gesto che aumenterà il tasso di Co2 nell’ambiente (2); C) preferisci stare al freddo tu e magari lavorare peggio, ma non inquinare quel creato che Dio ci ha affidato (1); D) alzi la temperatura perché sei sicuro che nella Laudato si’ non si faceva cenno alcuno ai termosifoni (0).
Come responsabile di area devi decidere se firmare un contratto con una società di formazione e aggiornamento che propone corsi sulla teoria del gender per i dipendenti. A) non firmi (10); B) firmi pensando che sei sì contrario all’omosessualità, ma che non puoi vietare agli altri di pensarla in modo diverso (0); C) firmi pensando che sia una buona opportunità di confronto e di accoglienza (-1); D) firmi pensando che la differenza è ricchezza e che il vero cristianesimo è aperto al nuovo e non chiuso a riccio sulle sue certezze (-2).
Torni a casa e intercetti tua figlia adolescente la quale - così hai scoperto - è in piena fase di innamoramento per un suo compagno di classe tutto piercing e tatoo. A) le chiedi se un giorno può farlo salire a casa così da conoscerlo (10); B) ti riprometti di parlarle ma non ora dato che la presentazione con il capo è stata rinviata all’indomani e quindi ci devi lavorare in serata (nel frattempo ti domandi se Dio ha giocato qualche ruolo decisivo in questo rinvio oppure no) (4); C) non le dici nulla perché ognuno deve fare le proprie esperienze e maturare in base agli errori commessi (0); D) le fai un discorsetto sul “sesso sicuro” perché, applicando il principio del discernimento nella sua situazione particolare, è meglio il male minore di un rapporto senza rischi oggi che un aborto domani (-2).
Risultati.
Da – 4 a 0: non sei cattolico. Stai al cattolicesimo come il Dalai Lama sta ad un rave party o come Pinocchio alla verità. Sei l’antimateria della sana dottrina, la criptonite dei principi non negoziabili, il Totò Riina della fede.
Da 1 a 10: sei un cattolico ombra. Scambi la costituzione gerarchica della Chiesa per potere, la povertà di spirito per pauperismo, la misericordia per un indulto generale delle colpe, l’apostolato per fanatismo, la dottrina per dogmatismo, la fedeltà al Magistero per integralismo intollerante, la ragione con il fariseismo, l’amore per l’uomo con l’ecologia umana, la teologia per i libri di Enzo Bianchi, la carità per la Caritas e Sodoma per il sequel del libro di Saviano.
Da 11 a 30: sei un catto-prog-dem-postVat-neomod-moltoadulto, così impegnato ad addentrarti nelle periferie esistenziali che ti sei perso. La tua vita è comprensibilmente un inferno, in perenne equilibrio tra discernimenti delle situazioni particolari e norme generali, nella ricerca affannosa di individuare punti in comune con tutti prendendo le dovute distanze da chi condivide con te il medesimo credo, diviso tra il dubbio metodico e la granitica certezza che bisogna dubitare di tutto anche della fede, speranzoso che le donne un giorno possano farsi prete così da aumentare i punti in comune con i protestanti e l’unione con questi, e infine desideroso che si celebri un Vaticano III in pianta stabile che non chiuda mai H24 fino alla fine dei tempi. La tua stella polare è la Costituzione (non quella dogmatica chiamata Dei verbum).
Da 31 a 57: sei un cattolico in pectore. I tuoi sensi cattolici, come delle vibrisse sensibili alla verità, non si sono completamente atrofizzati. In te ha vinto il mondo, con le sue preoccupazioni ed ansie, e ne sei cosciente. Leggi in segreto Vittorio Messori e Riccardo Cascioli, ma al consiglio pastorale preferisci citare Vito Mancuso.
Da 58 a 69: sei cattolico.
70: sei cattolico anche quando dormi, ma visti i tempi non riesci a prender sonno molto spesso.