Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni d’Avila a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Seguire il pastore per istinto

Le mie pecore ascoltano la mia voce (Gv 10, 27)

Schegge di vangelo 27_04_2021

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». (Gv 10, 22-30)

Le pecore seguono il pastore per istinto. Gli uomini, invece, sono dotati di intelligenza e volontà e quindi il loro agire non è determinato solo dall’istinto. Abbiamo il potere di scegliere il bene ed essere da Dio appagati della sete di felicità eterna. Oppure possiamo scegliere il male, ricercando illusoriamente la felicità nelle creature che, non essendo eterne, non possono soddisfare tale desiderio. Impariamo dall'istinto naturale delle pecore verso il pastore e fidiamoci più di Gesù, buon pastore, che di noi stessi.