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CAMPAGNA SLA

Secchiate? Si, ma le prossime con acqua tiepida

Continua il dibattito sull'efficacia dell'Ice Bucket Challenge, la campagna benefica lanciata per raccogliere fondi a favore della ricerca sulla Sla. Il secchio d’acqua gelata, divenuto ormai virale, ci è forse utile a riflettere su numerose questioni all’apparenza, ma solo all’apparenza, semiserie.

Politica 27_08_2014
Secchiate d'acqua contro la Sla

Il secchio d’acqua gelata, divenuto ormai virale, ci è forse utile a riflettere su numerose questioni all’apparenza - ma solo all’apparenza - semiserie.

1). Posto che si tratta di una bella e buona tecnica di raccolta fondi (fundraising) occorre chiedersi se funziona veramente. La risposta ci è offerta dai fatti: negli Stati Uniti sì, in Italia no.

2). I soldi che vengono raccolti sono più figli del desiderio di apparire dei vip che nutre il voyeurismo della gente, ovvero di donare a chi è in vera difficoltà? «Obiezione vostro onore, i soldi sono soldi e non si fanno processi alle intenzioni». Passiamo al prossimo quesito.

3). Siamo certi che il gavettone gelato non serva piuttosto a banalizzare una questione seria come la malattia (Sla nella fattispecie)? In effetti, più si procede con le secchiate virali, più cresce la curiosità per le future nomination mentre la patologia, vera ispiratrice del gioco, sembra svanire, dissolversi, evaporare. Ma la cosa sembra non importare a nessuno perché the show must go on e brilla di luce propria, a prescindere dal motivo per il quale è nato.

4). Lo spettacolo, va da sé, deve fare spettacolo (vedi la soubrette che si secchiella), ma siamo certi che anche la politica debba fare spettacolo e non piuttosto politica? Di vedere Renzi che si inzuppa non fregherebbe poi molto a nessuno, mentre vedere il presidente del Consiglio che si “lava” fa certamente audience. In altre parole Renzi ha utilizzato, spero in modo inconsapevole, la carica istituzionale per fare spettacolo, esattamente come fece mesi fa un parlamentare agitando una spigola a Montecitorio. Non sarebbe meglio che il primo ministro studiasse come è possibile andare incontro, istituzionalmente, con provvedimenti legislativi alle tante famiglie che assistono malati di Sla? Tornare a separare la politica dallo spettacolo ci farebbe certamente tornare indietro di 20 anni, ma aiuterebbe a mettere ordine tra diversi settori, spesso tra loro incompatibili.

5). Dobbiamo realisticamente chiederci se l’offerta elargita a favore della Sla non sia piuttosto un balzello da corrispondere per dare sfogo all’egocentrismo del vip di turno. La voglia di apparire non sarà poi molto etica ma paga dazio, sosterranno molti, e in fondo ciò si traduce in raccolta fondi per una buona causa. A ciascuno ora il compito di tirare le somme, anche se la secchiata virale fosse vicina alla fine del suo ciclo virale. Ognuno valuti, rifletta e concluda. Per parte mia sono piuttosto scettico circa la pratica sin qui seguita. Resto comunque aperto a nuova discussione, e perché no a un bagno tiepido se non proprio gelato, per quando ricomincerà il giro, utilizzando non più semplice acqua, ma acqua … benedetta. In fondo mala tempora currunt sed peiora appropinquant. Quindi prepariamoci.