Se le famiglie parlassero il francese
Che il sistema fiscale italiano sia a dir poco ingiusto lo sappiamo bene. Basti pensare che il total tax rate, il totale delle tasse che paghiamo, ammonta al 65,4% ed è uno dei più alti al mondo. Eppure non per questo quello italiano è un sistema che ridistribuisce ai poveri, anzi...
Che il sistema fiscale italiano sia a dir poco ingiusto lo sappiamo bene. Basti pensare che il total tax rate, il totale delle tasse che paghiamo, ammonta al 65,4% ed è uno dei più alti al mondo. Eppure non per questo quello italiano è un sistema che ridistribuisce ai poveri, ma al contrario è una struttura che incrementa le diseguaglianze (clicca qui). In realtà però da noi non solo i poveri vengono tassati molto, ma anche i ricchi. Basti guardare l'aliquota Irpef più alta, al 43%, è fra le più alte al mondo (clicca qui).
Certo ci sono nazioni che prevedono aliquote più alte delle nostre, ma solo in casi eccezionali. Prendiamo gli Stati Uniti: hanno come aliquota massima del 55,9%, percentuale che include però le tasse federali, statali e locali, a differenza del nostro 43% che non include - tra le altre - Imu, Tasi e Tari. Non solo: quel 55,9% è di fatto un'imposta teorica visto che, con le deduzioni, i ricchi in America pagano di solito percentuali molto inferiori. L'ingiustizia più grande è però un'altra: le onerose tasse sulle famiglie. Per capirlo basta fare un confronto con un Paese molto vicino come la Francia: una nazione non certo tenera con i propri cittadini, che li spreme con una pressione fiscale nel complesso addirittura leggermente superiore alla nostra (66,6%). Lì - giusto per fare alcuni esempi - l'Imu è addirittura sdoppiata in due imposte, la tax foncière e la tax d'habitation, le tasse di successione vanno dal 5 al 60% in base all'entità dell'eredità e al grado di parentela di chi eredita (da noi oscillano fra il 4 e l'8% con una franchigia di un milione di euro) e in generale tutte le proprietà e i patrimoni sono tassati in modo sproporzionato.
Se però hai una famiglia con figli, Oltralpe te la cavi molto meglio che da noi. Per rendersene conto basta fare un rapido confronto fra i due sistemi. In Francia una coppia con due figli che nel 2014 ha guadagnato nel complesso 40mila euro lordi da lavoro dipendente paga, dopo una complessa serie di deduzioni fiscali, appena 72 euro (clicca qui); con un reddito complessivo di 25mila euro, invece, l'Irpef (Impôt sur le revenu) addirittura si azzera (clicca qui). In Italia la prima coppia pagherebbe ben 9.077,75 euro di Irpef (clicca qui), mentre la seconda 2878,57. Facendo un rapido calcolo possiamo dire che, nel primo caso, le imposte sulle famiglie sono 126 volte più alte in Italia che in Francia. In generale, in Italia è molto più alta la disparità fra le imposte sulle famiglie e quelle su persone celibi e nubili. In Francia un single con un reddito lordo di 40mila euro ne paga 5.161 euro, mentre con 25mila ne paga 1.800; in Italia con 40mila ne paga 10.976,72, mentre con 25mila euro ne paga 5.036,7. A conti fatti in Italia sul reddito più basso una famiglia paga il 43% in meno di un single, su quello più alto risparmia appena il 18%. Al contrario in Francia sulla fascia più alta il risparmio in senso assoluto è di ben 71 volte, ovvero 165 volte di più di quello italiano.
Senza tediare ancora coi numeri possiamo concludere ribadendo che il sistema fiscale italiano non incentiva le famiglie che decidono di mettere al mondo dei figli. Si tratta di una vera e propria scelta regressiva (“prociclica” direbbero gli economisti) in un periodo in cui la natalità è già ai minimi storici e la recessione economica è sempre più forte a causa dell'inverno demografico (clicca qui). Certo, sul calo della natalità incidono forse di più fattori come la secolarizzazione e la progressiva perdita di valori, ma il compito dello Stato dovrebbe essere quello di favorire la famiglia.
«La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose»: non lo scrive il Papa in un'enciclica, ma la Costituzione italiana all'articolo 31 che purtroppo è uno dei meno applicati di tutti. Non sarebbe ora di applicarlo per davvero il quoziente familiare invece che parlarne e basta?
Ps: facendo un confronto con altri Paesi la situazione non cambia. In America (clicca qui) con un reddito di 45mila dollari (40mila euro) e tre persone a carico si pagano 4.683 dollari fra tassa federale e sicurezza sociale, pur senza inserire deduzioni; se si è single la cifra sale a 8.187 dollari. In Germania su 40mila euro, un single ne paga 8.940, una coppia 5.268 con parecchie deduzioni per i figli (clicca qui). In definitiva, se hai una famiglia, ti conviene quasi accarezzare l'idea di emigrare.