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OCCHIO ALLA TV

Satira sopra le righe

Nell'ultima puntata di "Ballarò", Maurizio Crozza fa il suo consueto siparietto sulla tragedia dell'Isola del Giglio. Ma la morte è un argomento su cui non si scherza, nemmeno per additare il presunto colpevole al pubblico ludibrio e soddisfare così il risentimento popolare.

Occhio alla Tv 18_01_2012

Maurizio Crozza è un comico che sa fare satira in modo efficace ma a volte capita che esageri o che metta nel mirino situazioni e personaggi in maniera non opportuna. È successo nel corso dell’ultima puntata di “Ballarò” (Rai3, martedì ore 21.10), durante il consueto siparietto con cui si apre la trasmissione di Giovanni Floris.

Gli argomenti del dibattito vertevano intorno alla crisi economica, al declassamento dell’Italia da parte dell’agenzia di rating Standard’s & Poor e alle scelte della politica. Ma al centro delle cronache di attualità c’era – e c’è – il naufragio della Costa Concordia, rispetto a cui si vanno chiarendo di ora in ora le pesanti responsabilità del comandante Francesco Schettino.

A quest’ultimo, diventato personaggio mediatico suo malgrado (anche in seguito alla diffusione dell’audio della telefonata con la Capitaneria di Porto, che gli intimava di risalire a bordo della nave da cui si era allontanato), Crozza ha dedicato una parte del suo intervento, facendo di lui l’emblema di “un’Italia piena di gente incapace ai posti di comando”.

Non si può non condannare il comportamento di Schettino – del quale peraltro si sta occupando anche la magistratura – ma il tragico bilancio delle vittime (la triste conta dei morti e dei dispersi è ancora in corso) avrebbe richiesto di non usare la vicenda per strappare agli spettatori una risata in più.

La morte è un argomento su cui non si scherza, nemmeno per additare il presunto colpevole al pubblico ludibrio e soddisfare così il risentimento popolare.