Santa Maria dell'isola di Tropea
Questo tempio mariano si trova in una posizione incantevole a picco sul mare, visibile da chiunque frequenti le spiagge di Tropea.
E’ tempo di vacanze e ovviamente le località balneari conoscono il massimo afflusso di villeggianti, che spesso però si limita alla spiagge, dimenticando che in ogni centro turistico c’è almeno un capolavoro nascosto, che proprio durante la feria val la pena visitare, alternando il meritato riposo al godimento delle bellezze ricche di significato che ci offre la nostra penisola.
Per non perdere tempo e non correre il rischio di non trovare quanto proposto, i “capolavori” che proponiamo per il mese di luglio non saranno affatto nascosti, ma basterà alzare lo sguardo oltre gli ombrelloni per poterli ammirare e visitare con consapevolezza.
Cominciamo da Tropea, la perla della Calabria, arroccata su una rupe di arenaria che scende fino al mare dando origine a spiagge bianchissime. Le origini di Tropea si perdono nella leggenda, una tradizione racconta che sia stata fondata da Ercole di ritorno dall’Atlantico e di questa leggenda vi è traccia nel toponimo Formicoli, foro di Ercole, dato al piccolo porto commerciale di età romana costruito a su dell’attuale Tropea.
Lo sviluppo anche monumentale della cittadina è tuttavia da far risalire all’età medievale, sotto i normanni prima e gli aragonesi poi Tropea diviene un importante centro marinaro e si arricchisce nel corso dei secoli di chiese monumentali il cui lungo elenco comprende la Chiesa Cattedrale, la Chiesa di S. Demetrio, la Chiesa di S. Annunziata, Chiesa della Michelizia, la Cappella del Monte di Pietà, la Chiesa di S. Maria della Sanità, la Chiesa del Gesù, la Chiesa di S. Giacomo, e la chiesa su cui vogliamo concentrare il nostro interesse: Santa Maria dell’Isola. Questo importante tempio mariano si trova in una posizione incantevole a picco sul mare, visibile da chiunque frequenti le spiagge di Tropea. In realtà lo sperone di roccia su cui sorge oggi non è più un isola, a causa del progressivo insabbiamento che l’ha collegato alla terraferma.
Al tempo dei basiliani, fondatori dell’eremo primitivo, il distacco dalla terraferma era completo e il luogo era ideale per una serena vita monastica. Dal 1077 l’eremo venne assegnato all’Abbazia di Montecassino e progressivamente ampliato e modificato secondo le suggestioni stilistiche delle diverse epoche. La foggia attuale dalla chiesa è relativamente recente, a causa dei lavori di ricostruzione resisi necessari dopo il rovinoso terremoto del 1905, ma ciò non ne inficia la bellezza e l’importanza storica: saliti i gradini scavati nella roccia e oltrepassata la facciata è possibile ritrovare le strutture murarie della chiesa medievale e se ne colgono le due anime, la più antica struttura di matrice bizantina, a pianta centrale, poi prolungata e trasformata nella tipica basilica occidentale a tre navate, sorretta da pilastri e volte a botte. Altre opere significative sono conservate all’interno della chiesa e nel museo annesso, dove è possibile ripercorrere la storia e l’arte di questo secolare luogo di fede.
PAPILLON CONSIGLIA
Una visita a
TROPEA
Per gli acquisti golosi:
A Vibo Valentia merita la visita The chocolate planet (via Terravecchia superiore • tel. 096345725), negozio di cose buone in cui il giovane Giuseppe Mandaradoni propone il cioccolato in decine di modi, e tutti sfiziosi: da provare oltre alle classiche praline, qui con crema di Nduja. cucchiaini, tazzine, cravatte, sigari, tutti di cioccolato, appunto. A Taurianova, invece, l’indirizzo è la Golden gelateria e pasticceria (via Circonvallazione, 223 • tel. 096611800), dove a gelati e caffetteria, si affiancano torroni morbidi e friabili e fichi farciti in diversi modi
Per i vini:
la sosta sarà alla Tenuta Terre nobili (c.da Cariglialto • tel. 0984934005) a Montalto Uffugo, dove la patronne Lidia Matera, una delle più celebri vignaiole di tutta la regione, realizza una formidabile selezione di vini, con grandi rossi quali l’Alarico (nerello) e l’emozionante Cariglio (magliocco).
Per mangiare:
Spostandosi a sud, c’è la possibilità di gustare la cucina di uno dei migliori ristoranti di tutta la Calabria, Baylik (vico Leone, 1/3/5 – tel. 096548624) che troverete a Reggio Calabria. Fondato nel 1950 da Giovanni Zappia, il locale è a ridosso del porto. In tavola piatti della tradizione marinara del sud Italia e, soprattutto, ottimo pesce fresco. Da provare alalonga cotto a vapore, insalata di grano all’agro dolce o biscotto alla caponata, poi tra i primi il risotto ai frutti di mare o gli spaghetti alla bottarga di tonno, tra i secondi il dentice alla brace e il pesce spada alla griglia mentre. Chiuderete con crema catalana e tortino al cioccolato.
Per dormire:
A Tropea è indirizzo di grande fascino per soggiornare, Villa Paola (Contrada Paola 6 – tel. 096361769) struttura ospitata all'interno di un antico convento risalente al XVI secolo. Oltre alle bellissime camere, l’hotel dispone di piscina, solarium, giardino, connessione Wi-Fi disponibile gratuitamente. L'hotel mette a disposizione un servizio navetta gratuito per la stazione ferroviaria di Tropea.