Rosso Natale
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. (Mt 10,17-22)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato». (Mt 10,17-22)
Il bianco Natale del Bambino Gesù si tinge del sangue del primo martire. Il calendario liturgico, mettendo le due ricorrenze una accanto all’altra, disegna i colori del cristianesimo: il bianco della culla e il rosso della croce. La tenerezza del Natale percorre la strada di una dedizione totale. Gesù ha condiviso interamente il nostro destino umano, addossandosene anche fatiche e dolori. E il discepolo segue interamente il suo Maestro, fino a dare la vita. Con Gesù si nasce per morire e si muore per risorgere.