Roma, 600mila euro per una scuola LGBT
In pochi mesi il Comune di Roma ha finanziato con 600mila euro progetti LGBT per le scuole di ogni ordine e grado.

Parla la consigliera regionale laziale Chiara Iannarelli, responsabile del dipartimento famiglia e valori non negoziabili di Fratelli d'Italia di Roma: «Sono stata raggiunta, ormai da diverse settimane, da molti educatori e famiglie che stanno denunciando che in corsi resi obbligatori dal Comune di Roma come piano di aggiornamento – formazione finanziata con i fondi di tutti i cittadini – si stanno verificando episodi preoccupanti. Questi corsi, fortemente anti-pedagogici, sono rivolti agli insegnanti, alle educatrici dei nidi (0-3 anni) e alle maestre della scuola dell'infanzia (3-6 anni). Sarebbero portati avanti anche da attiviste transfemministe dell’associazione Scosse, che sarebbe nota per la aver promosso l’introduzione del transgenderismo già nella fascia d’età dei quattro anni.
Associazioni come Famiglie Arcobaleno e Scosse promuovono anche nelle scuole l’introduzione della ‘carriera alias’ (cambio di nome e identità percepita) e l’uso di bagni neutri anche per bambini molto piccoli, sulla base del principio dell’affermazione del genere percepito. A distanza di pochi mesi, il Comune ha emesso due grandi bandi – per un totale che supera i 600 mila euro – destinati in modo prevalente al mondo LGBT». Ma anche negli anni precedenti le somme sborsate dal Comune di Roma a trazione centro-sinistra per eventi LGBT sono sempre state rilevanti.