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Omogenitorialità

Roma, 3 certificati con 2 mamme

Il sindaco di Roma ha proceduto alla trascrizione di 3 certificati di nascita esteri di altrettanti bambini che hanno due mamme.

Gender Watch 06_07_2024

Il 4 luglio scorso il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha proceduto alla trascrizione di 3 certificati di nascita prodotti all’estero di altrettanti bambini che hanno due mamme.

Il sindaco così si è espresso al riguardo: «Quando si ha a che fare con la vita delle persone non si può essere titubanti. Continuerò a trascrivere i certificati di nascita esteri con due mamme. Tanto più che le sentenze confermano la correttezza del nostro operato. Siamo nel giusto e su questa strada continueremo ad agire. Dopo aver celebrato i 30 anni del Pride con una festa bellissima, oggi ho trascritto 3 certificati di nascita esteri per una bambina e due bambini. Sono consapevole che questa mia presa di responsabilità non risolve la delicata situazione in cui si trovano le famiglie omogenitoriali della nostra città. Continuerò quindi a denunciare la necessità di una legge che garantisca fin dalla nascita pari diritti a tutti quei minori che, figli di due mamme o due papà, si trovano ancora oggi costretti a vivere in un limbo giuridico. Attraverso l'Ufficio Diritti LGBT+ continueremo ad essere un punto di riferimento per costruire insieme soluzioni e iniziative che migliorino la vita delle persone lgbtqia+ e rendano la nostra città una Capitale sempre più accogliente e giusta». E così sale a 9 il numero di bambini di coppie lesbiche il cui certificato di nascita prodotto all’estero è stato registrato nell’anagrafe capitolina.

L’atto è illegittimo perché per il nostro ordinamento giuridico un bambino può essere figlio di una padre e di una madre, non di due uomini o di due donne.