Roccella: «Zan legge disastrosa»
Stefano Fontana in un suo articolo sulla Bussola chiama in causa Eugenia Roccella per un suo giudizio sul Ddl Zan. Roccella risponde e rettifica.
Caro direttore,
le interpretazioni della nota verbale che il Vaticano ha presentato al governo italiano possono essere diverse, e anche le opinioni sugli effetti che potrà avere sull’iter della legge; personalmente ritengo che l’intervento della Santa sede sia stato utile, e serva a rafforzare l’opposizione al ddl Zan.
Ma l’amico Stefano Fontana mi pare scambi i miei commenti sul comportamento della Sinistra come una presa di posizione personale. Non capisco dove possa essere nato l’equivoco. Ho scritto che la strategia di Pd e 5S sul ddl Zan è interpretabile solo in due modi: o come un’assoluta incapacità di imbastire tattiche parlamentari e politiche vincenti, o come un’altrettanto assoluta indifferenza verso il destino della legge contro l’omofobia, e ho avanzato il sospetto che il ddl Zan sia per il Pd solo l’ennesima bandierina da piantare per smarcarsi dall’abbraccio governativo con Salvini.
Insomma, un duplicato dello ius soli o del voto ai sedicenni: roba che si chiede tanto per segnare il territorio, senza una reale volontà politica di ottenere un risultato. Se non ci fosse indifferenza sostanziale nei confronti di una legge contro l’omofobia, bisognerebbe concludere che il Pd è afflitto da una grave imperizia politica; la stessa che, grazie all’irrigidimento di Letta (in pratica: o Zan senza modifiche o morte) ha portato all’attuale stallo della legge in Senato.
Del resto, una cosa non esclude l’altra: l’incapacità e la strumentalità possono sommarsi.
Vorrei invece che il vostro giornale escludesse che io, descrivendo la situazione, partecipi in qualche modo degli eventuali successi della Sinistra. Mi sembra assurdo dover proclamare che non tifo certamente per l’approvazione della legge, ma se c’è qualche minimo dubbio lo faccio volentieri.
Nell’ultima legislatura in cui ero deputata, ho combattuto con successo contro una proposta assai meno pericolosa sul piano antropologico, come era il vecchio ddl contro l’omofobia di Scalfarotto. Non capisco come qualcuno possa immaginare che oggi io voglia invece l’approvazione del ddl Zan, che, con tutte le correzioni possibili, non può che rimanere una legge disastrosa, che non soltanto comprime la libertà di espressione, ma conduce a grandi passi verso il transumanesimo.
Eugenia Roccella
Cara Roccella,
prendo atto di questa precisazione che non lascia spazio ad ambiguità. E mi dispiace per l’equivoco che si è generato, ma il passaggio dell’articolo cui fa riferimento il commento di Stefano Fontana poteva oggettivamente confondere (rc).