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Ci siamo sbagliati

Rivista scientifica fa dietro front

L'American Journal of Psychiatry lo scorso autunno aveva dichiarato che "cambiare sesso" era la soluzione migliore per i disagi provocati dalla disforia di genere. Ora ha cambiato parere.

Gender Watch 08_08_2020

L'American Journal of Psychiatry lo scorso autunno pubblicò il seguente studio: Reduction in Mental Health Treatment Utilization Among Transgender Individuals After Gender-Affirming Surgeries: A Total Population Study. Tale articolo sosteneva che i trattamenti ormonali e la chirurgia miglioravano le condizioni psicologiche delle persone affette da disforia di genere.

Poi questa settimana è arrivata la smentita da parte della stessa rivista: "i risultati non hanno dimostrato alcun vantaggio della chirurgia in relazione alla successiva assistenza sanitaria legata all'umore o al disturbo d'ansia". Non solo tali interventi sarebbero inutili, ma a detta dei medesimi autori, peggiorerebbero la situazione se paragonati con un gruppo di persone che soffre dei medesimi sintomi ma ha deciso di non sottoporsi a nessun intervento. "Gli individui con diagnosi di disforia di genere che avevano subito un intervento chirurgico di rettificazione del genere avevano maggiori probabilità di essere trattati per disturbi d'ansia rispetto agli individui con diagnosi di disforia di genere che non si erano sottoposti a un intervento chirurgico di rettificazione del genere", si legge nella correzione.