Riparte il #busdellalibertà di Generazione famiglia
Riparte la campagna del #busdellalibertà di Generazione Famiglia. Lo slogan del secondo tour, che campeggia anche sulla fincata del mezzo, è “Non confondete l’identità sessuale dei bambini!”.
“Bisogna comprendere che è necessario un impegno permanente contro il gender, qualcuno pensa che dopo aver estromesso l’educazione di genere dalle linee guida della ‘Buona scuola’ le colonizzazioni ideologiche siano state messe fuori gioco, purtroppo non è così, continuiamo a ricevere decine di segnalazioni e i movimenti lgbt si stanno riorganizzando”. Filippo Savarese, direttore della campagne di Citizengo Italia, spiega così alla Nuova BQ il ritorno sulle strade del Bus della Libertà, che parte oggi da Roma e farà ritorno nella capitale, martedì 27 febbraio, dopo aver toccato altre 10 città italiane.
Lo slogan del secondo tour, che campeggia anche sulla fincata del mezzo, è “Non confondete l’identità sessuale dei bambini!”. E’ stata dunque sostituita la scritta che ha fatto il giro del Paese lo scorso settembre, “I bambini sono maschi e le bambine sono femmine”, più provocatoria ma meno diretta. “Abbiamo voluto inviare un messaggio ancora più chiaro”, spiega Savarese, “dobbiamo tenere alta guardia e la concomitanza con la campagna elettorale ci offre l’opportunità di chiamare in causa direttamente i candidati che aspirano ad entrare in parlamento, esortiamo infatti la politica a schierarsi sui temi della libertà educativa e dei diritti dei minori”.
Il Bus arancione di Generazione famiglia irrompe quindi in un dibattitto politico già caldissimo e farà tappa anche in capoluoghi in cui si sono già verificate tensioni, provocate dalle contestazioni dei centro sociali contro partiti e movimenti considerati avversi all’agenda progressista. Savarese, parlando anche a nome dei compagni di viaggio, si dice tranquillo che tutto andrà bene e annuncia la distribuzione di un vademecum aggiornato contro il gender e della maglietta ufficiale del Tour 2018 a tutti coloro i quali raggiungeranno le zone di sosta del Pullman.
Tuttavia restano sorvegliate speciali le fermate di Livorno e Bologna, viste le azioni della sinistra radicale, con tanto di lancio di oggetti, ai danni di noti politici nazionali. Particolarmente significativa la sosta toscana, inserita appositamente dagli organizzatori per denunciare la decisione del Tribunale di Livorno, che poche settimane fa, ha fatto trascrivere alla anagrafe il certificato di nascita due bambini, nati con utero in affitto negli Stati Uniti, come figli di due padri.
Da vedere anche quello che succederà Cesena, dove nei mesi scorsi la giunta tentò di far passare una memoria tesa ad impedire un’eventuale passaggio del Bus della Libertà in città. Sul fronte della censura istituzionale, vale inoltre la pena ricordare l’azione del l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) che ordinò a CitizenGO Italia e a Generazione Famiglia di interrompere la sponsorizzazione della campagna del Pullman, poiché rea di proporre un rigido binarismo maschile e femminile. Un pronunciamento che fu ribaltato a novembre dal Giurì della pubblicità che ha dichiarato conforme al Codice di Autodisciplina il manifesto di Generazione Famiglia.
Insomma tutto procede senza ostacoli e i gruppi di sostenitori già preparano l’accoglienza del bus lungo la penisola. Questi in dettaglio i luoghi e gli orari degli incontri:
REGGIO CALABRIA: Martedì 20 ore 15 - Lungomare (Piazza Indipendenza)
CATANIA: Mercoledì 21 ore 11 - V. Dusmet (Villa Pacini)
NAPOLI: Giovedì 22 ore 11 - V. Dohrn (Rotonda Diaz)
LIVORNO:Venerdì 23 ore 11 - zona Centro (P. Cavour)
TORINO: Sabato 24 ore 11 - Rondò Rivella
MILANO: Sabato 24 ore 15 - Porta Venezia
VERONA: Domenica 25 ore 10:30 - Piazza Bra
BOLOGNA: Lunedì 26 ore 12 e ore 12:30 - Piazza Malpighi (due soste di 20 minuti)
CESENA: Lunedì 26 ore 15 - zona Municipio
PESCARA: Martedì 27 ore 11 - Piazza Salotto
ROMA: Martedì 27 ore 16 davanti alla Corte di Cassazione (Palazzaccio).