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In piazza

#restiamoliberi

Sabato 11 luglio cento piazze di Italia diranno No alla legge sull’ «omofobia», una legge che vuole mettere il bavaglio a chi la pensa in modo diverso e promuovere il pensiero unico. 

Gender Watch 07_07_2020

Sabato 11 luglio cento piazze di Italia diranno No alla legge sull’ «omofobia», una legge che vuole mettere il bavaglio a chi la pensa in modo diverso e promuovere il pensiero unico. 

Questo il testo di presentazione degli organizzatori:

«Da Nord a Sud un popolo si alzerà in piedi per dire “No” al liberticida ddl Zan sull’omotransfobia, ora in discussione in Parlamento. Con la nostra presenza di piazza vogliamo dire no all’istituzione di un nuovo reato, quello di omotransfobia, appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide che colpiranno tutti coloro che si esprimeranno pubblicamente in modo non allineato al mainstream.

In caso di approvazione del testo, sarà possibile per chi gestisce una palestra vietare ai maschi transgender (che si “sentono” donne) l’ingresso nello spogliatoio delle donne? Sarà possibile per un genitore chiedere che il figlio non partecipi ad attività scolastiche inerenti temi sensibili sulla sessualità e la famiglia? Sarà ancora possibile per un sacerdote spiegare la visione cristiana del matrimonio? Sarà possibile dire pubblicamente che la pratica dell’utero in affitto è un abominio o dirsi contrari alla legge sulle unioni civili? Per tutte queste domande il ddl sull’omofobia ha una sola risposta, NO.

Ecco perché scendiamo in piazza. Per la libertà di espressione, per la libertà di educazione, per la libertà di stampa, per la libertà di associazione, per la libertà religiosa.

Cerca la piazza a te più vicina!

Scenderemo in piazza in silenzio, a distanza di due metri l’uno dall’altro, chi leggendo un libro e chi con un bavaglio sulla bocca, a simboleggiare la portata liberticida di questo progetto e la volontà di zittirci.

Le mobilitazioni sono aperte a tutti i cittadini che hanno a cuore la libertà.

A prescindere dal loro credo religioso e orientamento politico.

#RestiamoLiberi»