Rapporto 2023 sui cristiani perseguitati
Il rapporto della ICC elenca stati, organismi e persone responsabili delle peggiori persecuzioni nei confronti del cristiani
International Christian Concern (ICC) è una organizzazione non governativa nata negli Stati Uniti nel 1995 con la missione di aiutare i cristiani perseguitati, curare le loro ferite e portare la Chiesa nelle più difficili parti del mondo. Lo fa principalmente con attività di sensibilizzazione, assistenza e informazione. Uno dei mezzi con i quali realizza la propria missione è la pubblicazione ogni anno di un Rapporto sui peggiori persecutori del mondo. Nel rapporto 2023, il più recente, gli stati denunciati sono dieci: Nigeria, Corea del Nord, India, Iran,Cina, Pakistan, Eritrea, Algeria, Indonesia e Azerbaijan. Ma, a differenza di altri rapporti, quello dell’ICC oltre agli Stati in cui i cristiani sono più perseguitati, individua gli organismi non governativi e i singoli individui responsabili delle peggiori persecuzioni. Gli organismi sono sei. I primi cinque sono organismi islamisti: le Allied Democratic Forces (ADF), affiliate all’Isis, lo Stato Islamico, nate in Uganda, ma attive principalmente nella vicina Repubblica democratica del Congo; al Shabaab, affiliato ad al Qaeda, nato in Somalia, ma in grado di compiere attentati anche nel vicino Kenya; l’etnia Fulani, che perseguitata i cristiani in Nigeria e in altri stati dell’Africa occidentale; i gruppi armati jihadisti del Sahel, attivi in numerosi paesi, in particolare in Burkina Faso, Mali e Niger; i Talebani, che controllano l’Afghanistan e minacciano i cristiani anche nel vicino Pakistan. Il sesto organismo dell’elenco ICC è il Tatmadaw, “Esercito Reale” in birmano, che soprattutto dopo il golpe militare del 2021 infierisce sulla minoranza cristiana del Myanmar. I cinque individui considerati dall’ICC i più responsabili delle sofferenze patite dai cristiani sono: Yogi Adityanath, primo ministro dell’Uttar Pradesh, uno degli stati dell’India in cui i fondamentalisti indù sono più spietati nei confronti dei cristiani; Isaias Afwerki, presidente dell’Eritrea, paese in cui la libertà religiosa è fortemente limitata; Recep Tayyip Erdoğan, presidente della Turchia, sempre più vicino alle posizioni islamiste; Xi Jinping, presidente della Cina, dove è in atto un processo di sinicizzazione della religione cristiana; e Kim Jong Un, presidente della Corea del Nord, paese in cui ogni pratica religiosa è vietata, anche se esercitata in privato, all’interno delle mura domestiche.