Quella berretta arcobaleno
Tra i 21 cardinali voluti dal Papa troviamo anche l’ultraprogressista padre Timothy Radcliffe, convinto sostenitore della causa LGBT.
Tra i 21 cardinali che Papa Francesco creerà il prossimo 8 dicembre troviamo anche l’ultraprogressista padre Timothy Radcliffe, convinto sostenitore della causa LGBT.
Radcliffe nel 2005 si oppose al documento della Congregazione per l’educazione cattolica che vietava l’accesso nei seminari alle persone omosessuali. In un suo intervento sul London Times affermò che «qualsiasi pregiudizio radicato contro gli altri, come l’omofobia o la misoginia, sarebbe motivo di rifiuto di un candidato al sacerdozio, ma non il suo orientamento sessuale». Sul The Tablet poi scrisse: «Non ho dubbi che Dio chiami gli omosessuali al sacerdozio, e loro sono tra i sacerdoti più dedicati e che suscitano maggior impressione che io abbia mai incontrato».
Sullo stesso giornale scrisse in un altro articolo che l’affetto omosessuale «dovrebbe essere apprezzato e sostenuto, ed è per questo che i leader della chiesa stanno lentamente arrivando a sostenere le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Il Dio dell'amore può essere presente in ogni vero amore». Ed infatti il padre domenicano ha celebrato diverse “nozze” gay.
In un suo intervento pubblico poi incoraggiò i cattolici a «guardare 'Brokeback Mountain' [noto film gay], leggere romanzi gay, vivere con i nostri amici gay e ascoltarli mentre ascoltano il Signore».
In un altro intervento sovrappose l’omosessualità alla Santa Eucarestia: «Non possiamo iniziare con la domanda se [l’omosessualità] sia permessa o proibita! Dobbiamo chiederci cosa significhi e fino a che punto sia eucaristica. Certamente può essere generosa, vulnerabile, tenera, reciproca e non violenta. Quindi, in molti modi, penserei che possa essere espressione del dono di sé di Cristo. Possiamo anche vedere come possa essere espressione di fedeltà reciproca, una relazione di alleanza in cui due persone si legano l'una all'altra per sempre».
Non solo eresie ma vere e proprie bestemmie da parte di un soggetto tenuto in palmo di mano da Francesco, tanto da essere eletto consultore del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace nel 2015 e diventare predicatore nel Sinodo sulla sinodalità dell’ottobre del 2023. L'8 dicembre dategli la berretta cardinalizia non rossa, ma color arcobaleno.