Quanto ci costerà la Bonino
La Bonino agli Esteri avrà gravi conseguenze: porterà l'Italia a difendere nelle sedi internazionali posizioni su vita e famiglia contrarie al diritto naturale e moltiplicherà fondi i radicali. E si metterà al servizio di quell'idea di Nuovo Ordine Mondiale sostenuta da George Soros.
Accantoniamo per un momento come Emma Bonino, neo-ministro degli Esteri, ha costruito la sua carriera politica. Chi la promuove a icona della modernità, può documentarsi, sempre che desideri farlo. Accantoniamo anche l’enfasi con la quale Marco Pannella ha accolto la nomina della sua leader, con tanto di ringraziamenti a questo e a quello e giurando che sarà “l’ultimo giapponese” di un Governo che ha tutti i connotati per compiacere le lobby internazionali e le stanze segrete del potere, massoniche e mondialiste. Non la smetterà di certo, il guru radicale – nonostante la nomina – ad agitare lo spettro dei suoi digiuni “gandhiani” contro la partitocrazia che ora osanna. Ça va sans dire.
Occupiamoci, invece, di altri aspetti. Il primo riguarda quale sarà la posizione dell’Italia in campo europeo e internazionale su quei temi definiti “sensibili” o “principi non negoziabili”, che ci stanno a cuore ma che – come dice Benedetto XVI – “sono scritti nell’anima di ogni essere umano”, precedono qualsiasi legge statuale e valgono per tutti, credenti e non credenti.
L’angolo di visuale del nuovo ministro degli Esteri è quello di voler affermare un diritto solo perché avverti un desiderio individualistico, al fine di vestire la libertà dell’autorevolezza del dovere, della responsabilità, di una sua necessità antropologica, che dovrebbe riguardare perfino l’evoluzione dell’essere umano e quindi il corso della storia. Così, il diritto umano alla vita, si trasforma nel “diritto civile” di garantire alla donna di essere proprietaria del proprio corpo, di disporne quando e come vuole. Il diritto umano a considerare la vita un dono, degno di essere vissuto con dignità fino all’ultimo respiro, si tramuta nel “diritto civile” che riguarderebbe ogni essere umano di decidere se e come por fine alla propria esistenza, con l’eutanasia o con il suicidio assistito. Il diritto umano alla degna sepoltura dei bambini non nati a causa dell’aborto, viene negato, cosi come viene definito “eccessivo” il numero dei medici obiettori, che impedirebbero il diritto all’aborto. Il diritto umano al matrimonio tra un maschio e una femmina, si riduce al “diritto civile” di riconoscere la possibilità, attraverso l’ideologia omosessualista, che due uomini o due donne si possano sposare ed anche adottare bambini. Il diritto umano di preservare la vita dal flagello della droga, lascia il campo al “diritto civile” di distribuirla libera nei supermercati e nelle farmacie. Il diritto umano di considerare l’embrione una persona, lascia lo spazio ad un lessico che lo definisce “grumo di cellule” o “escrescenza della carne”, che serve per contrapporre la propria visione “libertaria” all’antropologia, così come la conosciamo da millenni a questa parte.
E’ questa l’ideologia anti-umana del nuovo ministro degli Esteri e queste saranno le posizioni che esprimerà l’Italia in sede europea e internazionale. E’ questa la sua “religione laica”, che connota il suo progetto egemonico su una società secolarizzata. “Io posso essere un’ammiratrice di quel cristianesimo delle origini, il cristianesimo costantiniano – scrive Emma Bonino ne ‘I doveri della libertà’, Laterza Editore, 2012 - perché esso ha costruito, piaccia o no, l’edificio dell’Europa; non è l’unico linguaggio, ma certamente è uno dei linguaggi fondanti della nostra eredità. Credo però che oggi questo cristianesimo abbia esaurito la sua carica vitale, storica”. Da queste convinzioni deriva anche la forsennata battaglia della Bonino e dei radicali sui beni di proprietà della Chiesa, svolta a livello europeo, in perfetta sintonia di tempi e d’intenti con le dichiarazioni espresse dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, attraverso il suo Gran Maestro, Gustavo Raffi.
Nel 2007, quando “Il Sole 24 Ore” dà notizia dell’apertura di un dossier della Commissione europea su «certi vantaggi fiscali delle Chiese italiane», la Bonino è ministro del Governo Prodi per le Politiche Comunitarie e si limita a dichiarare candidamente che «il Governo esaminerà le ulteriori richieste quando arriveranno». In realtà, sono proprio i radicali, e lei in particolare, ad aver agito nei confronti della Commissione europea e ad avviare un’iniziativa demagogica, capziosa e strumentale. Analoga a quella che i radicali stanno conducendo con il quesito referendario sull’abrogazione di una parte della legge sull’8 per mille, depositato in Cassazione nelle stesse ore in cui padre Federico Lombardi ha accolto nella sede di Radio Vaticana Marco Pannella, in un colloquio definito “storico” dal leader radicale.
Emma Bonino – ed è questa la seconda considerazione da fare – riceverà il sostegno concreto di tutto l’apparato burocratico della Farnesina e delle immense risorse economiche a disposizione. Nel mondo, non solo in Italia. I radicali sono dei maestri in questo. Con le loro associazioni, già perseguono progetti finanziati dall’Unione europea e dal Ministero degli Esteri. Basta scorrere i siti radicali, che documentano le alleanze, i sostegni e i finanziamenti. Figuriamoci ora cosa accadrà. Si è concessa la possibilità che la “roba” sia tanta e al servizio delle loro idee, dei loro progetti e del potere, così come si concede da decenni – anche attraverso la complicità di decine e decine di parlamentari cosiddetti cattolici – che la loro radio riceva dieci milioni di euro dallo Stato per un servizio che potrebbe svolgere gratis la Rai-Tv.
Un’ultima considerazione riguarda i legami che Emma Bonino ha da più di vent’anni con il “filantropo” George Soros, l’uomo che fece saltare nel 1992 la Banca d’Inghilterra e che concorse alla svalutazione della lira. Soros, che è iscritto al Partito Radicale e che ha dato sostegno finanziario in vari modi alle attività dei radicali, è uno tra i maggiori ideologi di quel Nuovo Ordine Mondiale che vuole dominare il mondo. Oltre a finanziare progetti che hanno riguardato la democrazia dell’est europeo e ad intervenire allo stesso modo nei confronti delle “primavere arabe”, Soros è impegnato da decenni nel “Program of Reproductive Health and Rights”, che dedica i suoi sforzi alla causa del “diritto all’aborto”.
In linea con questa prospettiva, Emma Bonino, che “copre” la sua forsennata ideologia abortiva con il lancio di campagne che hanno l’obiettivo di dipingerla come eroina dei diritti umani nel mondo, come quella sulle mutilazioni genitali femminili o quella per l’abolizione della pena di morte o quella per la creazione del Tribunale Penale Internazionale per i crimini contro l’umanità, afferma: “Il nocciolo è la bomba demografica. Ogni giorno ci sono 80mila nuovi nati. Nel contempo la vita media si allunga. Aggiungiamoci il miglioramento della qualità della vita in vaste aree, tipo Cina e India, e diventa chiaro che siamo di fronte a una crescita demografica destinata a destabilizzare sempre più la situazione. Noi proponiamo un rientro dolce della bomba demografica" (“Quotidiano Nazionale”, 27 aprile 2008). Questa balla della bomba demografica – propugnata sin dagli anni ’70 dal Club di Roma di Aurelio Peccei e dai programmi abortivi promossi dal sistema delle Nazioni Unite da decenni – un’idea eugenetica e malthusiana, si inquadra proprio nel contesto di un nuovo ordine mondiale. Quello perseguito, ad esempio, dalla “Comunità delle Democrazie” (UNDC). Questa nasce come emanazione della “Democracy Coalition Project”, nata su iniziativa dell’”Open Society Institute” di George Soros. È un’organizzazione non governativa che svolge attività di ricerca e di promozione della democrazia e dei diritti umani a livello internazionale, in particolare attraverso le Nazioni Unite, il Consiglio dei diritti dell’uomo e altri organi multilaterali. Monitora la politica estera dei governi sui diritti umani e sulla promozione della democrazia. Dell’Advisory Board dell’organizzazione fa parte Emma Bonino.
Sta di fatto che Gruppo Bildeberg, Trilaterale e tutte le organizzazioni operanti nel mondo che hanno come obiettivo quello di determinare politiche economiche e sociali per la realizzazione di disegni di pochi – e senza il beneplacito delle quali, da qualche tempo in Italia sembra non si possano costituire governi - vanno considerate in base a quanto affermava Papa Leone XIII nell’Enciclica Humanum Genus, dedicata in particolare all’azione della Massoneria nella società del tempo: «L’ultimo e il principale dei suoi intenti è quello di distruggere dalle fondamenta tutto l’ordine religioso e sociale nato dalle istituzioni cristiane e creare un nuovo ordine».