Protestare funziona

Pride Amritsar, un'organizzazione LGBT studentesca dello stato indiano del Punjab, ha reso noto che il Pride previsto per il 27 aprile è stato annullato.

Nihang Singh e l'Akal Takht, due organizzazioni religiose Sikh, avevano infatti protestato contro questo evento perché si sarebbe svolta a Amritsar, città venerata come centro spirituale del Sikhismo.

Gli organizzatori hanno così spiegato la decisione di non sfilare per le vie di quella città: «Non abbiamo alcuna intenzione di ferire i sentimenti di alcun gruppo religioso o politico».

Cosa ci insegna questa vicenda indiana? Che protestare non è sempre inutile. D’altronde il DNA di ogni Pride è proprio quello: protestare. E i frutti si sono visti nel tempo. Dunque, perché non usare le stesse armi delle lobby LGBT? Inoltre questa vicenda ci insegna che i cattolici dovrebbero prendere esempio dai SiKh. Ma oggi non pochi cattolici addirittura appoggiano le istanze LGBT invece di criticarle.