Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Matilde di Germania a cura di Ermes Dovico

Commissione europea

Pro Vita nel mirino di Zan

L'on. Zan ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per contestare l’iscrizione della Onlus nel Registro di Trasparenza UE.

Gender Watch 09_12_2024

Pro Vita & Famiglia sotto attacco. Alessandro Zan, eurodeputato PD, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per contestare l’iscrizione della Onlus nel Registro di Trasparenza UE, dedicato alle associazioni di interessi operanti a Bruxelles e Strasburgo, su cui aveva scritto il giornale Domani. Secondo il sito Gay.it la richieste di Zan sono le seguenti:

  • «gli interessi dichiarati da Pro Vita & Famiglia nel Registro di Trasparenza sono conformi?
  • c’è un uso indebito della registrazione?
  • le informazioni fornite sono complete, aggiornate, accurate, non fuorvianti e pubbliche?
  • le informazioni dichiarate pertinenti tutte le parti coinvolte e il rapporto con terzi sono conformi e interamente pubbliche?».

Un comunicato stampa di Pro Vita replica a Zan: «Non esiste una sola operazione economica o finanziaria che abbia mai coinvolto Pro Vita & Famiglia e qualsiasi movimento o partito politico, come dimostrato anche dall’inchiesta del Domani che a tal fine si è mostrata del tutto inconcludente al di là di titoloni sensazionalistici. Tutte le operazioni immobiliari citate dal quotidiano sono avvenute anni prima della nascita della Onlus e hanno riguardato esclusivamente i patrimoni di privati cittadini, senza coinvolgere in alcun modo i bilanci della Onlus, tenuti nel più assoluto rispetto delle normative italiane ed europee su trasparenza e correttezza. Pro Vita & Famiglia sta già informando gli uffici della Commissione Europea delle assolute falsità contenute nell’interrogazione di Zan, secondo il quale evidentemente in Europa possono operare solo le lobby LGBT».