Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
SCHEGGE DI VANGELO

Prezioso

Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto (Gv 6,12)

Schegge di vangelo 28_07_2024 English Español

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo. (Gv 6,1-15)

Dopo aver dato da mangiare in abbondanza, Gesù ordina di raccogliere i pezzi avanzati. Si raccoglie quello che è prezioso, non va perso niente di qualcosa che è di vitale importanza, si ripone quello che desideriamo conservare per poi quando ce ne sarà di nuovo bisogno. L’amore premuroso del Signore è così con noi: ci ama con una tenerezza sconvolgente, ci nutre e ci conserva perché poi ci possiamo ritrovare insieme a godere della Sua compagnia nella felicità senza fine.