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EDITORIALE

Predicazioni d'odio e attacchi hacker

Dalle 19 del 14 luglio e per almeno 13 ore il sito della Nuova Bussola Quotidiana è stato oscurato da un violento attacco hacker. Curiosamente l’attacco è scattato proprio mentre mi accingevo a scrivere un articolo in cui intendevo denunciare la campagna di odio di cui è fatto oggetto il nostro sito da parte di alcuni blog di attivisti gay.

Editoriali 15_07_2015
Attacco Hacker

Dalle 19 del 14 luglio e per almeno 13 ore il sito della Nuova Bussola Quotidiana è stato oscurato da un violento attacco hacker. Curiosamente l’attacco è scattato proprio mentre mi accingevo a scrivere un articolo in cui intendevo denunciare la campagna di odio di cui è fatto oggetto il nostro sito da parte di alcuni blog di attivisti gay, un chiaro esempio di cosa questi gruppi intendano per omofobia e a cosa puntino con il pacchetto di leggi attualmente in discussione in Parlamento e di cui La Bussola sta dando ampio resoconto.

C’è in particolare un blogGayburg – che stravolgendo il senso degli articoli che pubblichiamo inietta ogni giorno abbondanti dosi di veleno contro di noi, ed è arrivato a scrivere il 12 luglio che «La Nuova Bussola Quotidiana è uno tra i principali responsabili del clima d'odio che migliaia di omosessuali italiani sono costretti a subire ogni giorno». 

Si tratta di un’affermazione gravissima che non corrisponde minimamente alla realtà, ma che può innescare reazioni imprevedibili. Non abbiamo mai predicato l’odio contro nessuno né auspicata l’emarginazione o la gogna per questa o quella categoria di persone. Riguardo poi alla questione gay, abbiamo sempre tenuta ben distinta la condizione delle persone con tendenze omosessuali dalle lobby gay che pretendono di rappresentarle e che invece rappresentano soltanto i propri interessi. In realtà il nostro unico torto è affermare la verità: che l’unica famiglia è quella naturale, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna; che i figli hanno bisogno di un padre e di una madre, non di due genitori dello stesso sesso; che l’omosessualità non è innata. Affermazioni che oltretutto sono scritte nella Costituzione oppure sono frutto di seria ricerca scientifica. E che anche tante persone con tendenze omosessuali condividono.

Ma oggi basta dire che l’unica famiglia è quella fondata sul matrimonio tra uomo e donna per scatenare reazioni inconsulte e accuse di omofobia, che infatti si vuol fare diventare reato. Far tacere ogni voce che dice la verità sulla diversità e complementarietà tra maschio e femmina, impedire che ci sia ancora qualcuno a ricordare ciò per cui siamo fatti, la vocazione di ogni uomo, il Destino a cui siamo chiamati: è questo l’obiettivo di queste lobby che in nome della “non discriminazione” stanno imponendo il pensiero unico, un totalitarismo che passerà anche dalle leggi in discussione, a cominciare da quella sulle unioni civili. 

Noi non ci faremo intimidire, continueremo a testimoniare la verità fino alla fine. Sempre aperti con le persone che vogliono realmente dialogare sulla verità, ma implacabili con le ideologie che stanno soffocando l’umano nella nostra società.