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a cura di Andrea Zambrano

sul treno

Potere al popolo

Donna viene costretta a mettere la mascherina dagli avventori del treno. La democrazia si è trasformata in oclocrazia, potere irrazionale del popolo. 

Fuori schema 15_08_2020

Anni di studio a cercare di riconoscerla e poi, una mattina eccola lì. Che volto aveva l'oclocrazia teorizzata da Polibio, da Tocqueville, da Rousseau? La democrazia degenerata in dominio delle masse. Un dominio irrazionale, aizzato sul popolo da abili e spregiudicati demagoghi.

Ha il volto di questo scontro al femminile che mostra quanta violenza, ma anche quanta radicalità possano albergare nel gentil sesso. Una donna su un treno rivendica il suo diritto a non indossare la mascherina. È decisa e per nulla intenzionata a cedere. Dall'altra parte, un'altra donna che si incarica di mostrare quanto amaro sia il sapore di questa forma pandemica di Potere al popolo: «Noi siamo il popolo e adesso la mascherina se la mette», le dice lei che addirittura inscena un piccolo referendum di corridoio, tra pavidi passeggeri e astanti lobotomizzati: «Sì, votiamo, si deve mettere la mascherina», sentenzia.

L'altra, Antigone col panama di paglia e l'aspetto da professoressa delle medie in gita, deve concludere nei suo video selfie: «Ecco, siete un popolo di schiavi».

Nella democrazia la legge la fanno rispettare le autorità, nella democrazia malata ci sono i delatori e il popolo si fa giustizia veementemente aizzato da governanti senza idea di libertà. Con una violenza cieca e irrazionale, temprata al crogiuolo della paura, della covid ossessione. Ma signori, ragionate: le terapie intensive sono vuote e i dati che vedete e che vi raccontano non si riferiscono a persone con l'ossigeno attaccato. 

Potere al popolo, quello che i comunisti non sono riusciti a fare è riuscito ai governi covid delegati

Ormai la mascherina ha assunto il volto dello strumento di riconoscimento di un popolo automizzato, di una tirannia della maggioranza irrazionale e spaventata, un lasciapassare per la socialità accettata o per il quieto vivere. Quello che il potere voleva: cambiarci, renderci pronti a rinunciare alle libertà, addomesticandoci nel terrore e senza che ci accorgiamo della violenza che ci viene fatta. Ci è riuscito.