Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Più grave

Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?» (Mt 26, 25)

Schegge di vangelo 31_03_2021 English Español

In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù. Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto». (Mt 26, 14-25)

Tutti gli apostoli, ad eccezione di san Giovanni, nell’ora della crocifissione abbandonarono Gesù. Il peccato di Giuda è più grande in quanto non è stato dettato dalla paura, ma è stato invece generato dalla coltivazione del dubbio, nutrito dal tornaconto e accresciuto dalla premeditazione. Come se non bastasse, tutto ciò è aggravato da un finto gesto di amore, un bacio, che si riserva a chi si ama, ma che invece lui usa per far riconoscere Gesù da quelli che dovevano arrestarLo. E ora pensiamo ai nostri peccati e a quante volte abbiamo tradito la fiducia di Gesù. Ogni volta che ci confessiamo il sacerdote conclude dicendo "Il Signore ha perdonato i tuoi peccati, va' in pace". Ma per conservare la pace dobbiamo fuggire il peccato e quindi ci dobbiamo impegnare a fuggire anche le occasioni di peccato. Lo abbiamo fatto sempre?