Pippo Baudo forever
È il presentatore nazionalpopolare per eccellenza, ma con la divisa nera e il cravattino da iena non l’avevamo mai visto. È successo nell'ultima puntata de “Le Iene Show”. Il fugace passaggio in una sola puntata gli ha permesso di farsi (ri)vedere dal pubblico senza rischiare di apparire patetico né di essere prigioniero a tutti costi del proprio personaggio.
È il presentatore nazionalpopolare per eccellenza, ma con la divisa nera e il cravattino da iena non l’avevamo mai visto. È successo giovedì sera, quando è comparso a fianco di Ilary Blasi ed Enrico Brignano a condurre “Le Iene Show” (Italia 1, ore 21.10). E così, dopo qualche tempo di esilio, Pippo Baudo è tornato a calcare la scena di un programma televisivo, per di più a Mediaset, lui che della Rai è stato una delle bandiere.
A Rai3 approderà nuovamente in primavera e poi in autunno, ma intanto si è tolto lo sfizio. Era stato lui stesso, nei giorni scorsi, ad annunciare questa nuova – breve – avventura “one shot” che ha strappato più di un sorriso ai telespettatori.
Baudo è imprevedibile e la sua attuale verve risente dell’età oltre che della lunga esperienza. Ma con la sua presenza nel programma di Italia1 ha saputo tenere la scena meglio della Blasi e di Brignano, proprio per il carisma televisivo che si porta dietro. E che gli ha permesso di essere mono impacciato, più disinvolto e assai attento a non strafare rispetto, per esempio, a Luca Argentero e Alessandro Gassman che l’hanno preceduto e, probabilmente, anche a Claudio Amendola che lo seguirà nel ruolo.
Il fugace passaggio in una sola puntata gli ha permesso di farsi (ri)vedere dal pubblico senza rischiare di apparire patetico né di essere prigioniero a tutti costi del proprio personaggio. La Blasi e Brignano lo hanno trattato come uno di loro, ma con il rispetto e l’affetto che si deve a un “maestro” del palcoscenico, capace anche di prendersi in giro (ma senza esagerare).