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TRA LE RIGHE

Persuasione

Meno celebre degli altri classici della scrittrice inglese Jane Austen, riecco un romanzo palpitante in cui la protagonista, zitella ed emarginata, si scontra con una società chiusa e aristocratica. Un apologo su come la vanità sociale porti all'infelicità e sul perchè la speranza non debba mai esser data per spacciata.

Tra le righe 25_06_2011
Jane Austen - Persuasione

L’ultimo romanzo di Jane Austen, il meno celebre, racconta la sua storia più intensa e palpitante. L’autrice è cresciuta in una società rigidamente gerarchica, in cui il matrimonio era, in primo luogo, un affare, un accordo tra famiglie, spesso una transazione economica alla cui favorevole conclusione contribuiva in modo determinante, il patrimonio della sposa, la dote, croce delle eroine dei romanzi più celebri, Ragione e sentimento e Orgoglio e pregiudizio.

E la Austen, spirito acuto e sensibile, non poteva non capire quanto quel sistema di vita fosse crudele, quanto calpestasse il rispetto di cui è degna ogni Persona in quanto essere umano, come quella perfetta macchina che era la struttura sociale inglese finisse per stritolare i più deboli, i meno in vista, ma non meno meritevoli per spirito e sensibilità. È il caso di Anne Elliott, protagonista di Persuasione; ma, a differenza delle sorelle Dashwood e di Elizabeth Bennett, Anne non è più giovane: ha ventinove anni, età, per l’epoca, ben oltre le soglie dello zitellaggio, parola oggi desueta e senza senso, ma, all’epoca, spauracchio di tutte le donne, spettro di emarginazione sociale, se non di ridicolo e derisione, d’inaridimento e acidità: memorabili sono infatti certe “zitelle” della letteratura ottocentesca, come la Cugina Betta e la Signorina Gamard di Balzac; ma su Anne aleggia un velo d’aggraziata malinconia, perché, giovanissima, s’è lasciata convincere, “persuadere” (da qui il titolo) da Lady Russell, a rompere il fidanzamento con Frederyck Wentworth, amatissimo, ma non abbastanza ricco nel giudizio dei suoi.

A inizio racconto, Anne è sola; per giunta, la famiglia ha subito un tracollo economico, e il padre ha affittato la sua tenuta all’ammiraglio Croft. La solitudine, più che l’avere perso quell’unico modo d’avere un posto nel mondo che era il matrimonio per le donne del tempo, ha fatto sì che Anne sia “non vista” e “non sentita”, una presenza quasi inosservata - nonostante l’intelligenza e la sensibilità - e che anche fisicamente sia considerata assai poco perché senza più lo sfolgorio della prima gioventù. Significativamente, Sir Walter, nella sua scala di valutazione, mette al primo posto la primogenita, Elizabeth, che ha bellezza e posizione sociale; Anne, invece, è “soltanto Anne”, ossia “nessuno”. Ma, inaspettatatamente, Frederyck, diventato un ricco capitano di marina, ritorna, e questa volta la ragazza saprà cogliere la sua occasione di felicità.

Persuasione racconta una storia a lieto fine conclusa dal matrimonio, com’è consueto nella Austen, ma con un’emozione e una partecipazione più intime e profonde, perché per lunghi anni la protagonista sembrava relegata a un polveroso destino di grigia figurina silenziosa nella casa paterna, destinata a invecchiare da sola. La ritrovata felicità ha invece un effetto dirompente, tanto che da “pallida e magra”, ella ritrova la bellezza: “Le sue fattezze così regolari, così graziose, avevano ritrovato l’avvenenza e la freschezza della gioventù grazie al vento delicato che aveva accarezzato il suo volto”.

Il romanzo diventa un apologo
su come la vanità sociale porti all’infelicità, su come la Speranza non debba mai essere data per spacciata, su come l’aspirazione alla felicità sia sempre giustificata, a ogni età e in ogni tempo. Sembra quasi che Jane Austen, “la controllata e algida Jane Austen, sentendo ormai prossima la fine”(O. De Zordo) proietti molto di sé nella protagonista, per dirci che c’è sempre la possibilità di Felicità, e, anche se ce la siamo lasciata sfuggire, come dice la storia, il Destino - o la Provvidenza - può sempre offrirne una seconda.

 


Jane Austen

Persuasione
Newton Compton, pagine 645, euro 6.