Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni d’Avila a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Pastori sulla terra

Le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce (Gv 10, 4)

Schegge di vangelo 26_04_2021 Español

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza». (Gv 10, 1-10)

La felicità del pastore e delle pecore si fonda sul ri-conoscersi ogni volta, rinnovando e ritrovando quel calore provato nello stare insieme, nel guidarle e nell’essere guidate, nel custodirle e nel seguirlo. Nella parabola raccontata da Gesù il pastore è Lui stesso, che si fa aiutare a guidare il gregge sulla terra dai pastori che ha messo a capo della Sua Chiesa. Preghiamo costantemente perché non venga mai meno la fede dei nostri vescovi e dei nostri sacerdoti affinché respingano la tentazione di spiegare la Parola di Dio condizionati dalle proprie idee anziché da quelle di Gesù.