Parolin sulla "correzione" al Papa: dialogo
Il cardinale Segretario di stato dice che sul "dissenso" rappresentato dalla lettera di correzione al Papa si deve "cercare di capirsi". E dialogare.
A margine di una conferenza di Aiuto alla chiesa che soffre (Acs) sui cristiani iracheni, il cardinale Segretario di stato Pietro Parolin ha risposto a una domanda sulla “correzione filiale” che è stata rivolta al Papa su presunte eresie da lui non ostacolate.
Come riporta l’agenzia Ansa, Parolin ha detto: «Le persone che non sono d'accordo esprimono il loro dissenso ma su queste cose si deve ragionare, cercare di capirsi». Da uomo avvezzo alle diplomazie, il Segretario di stato ha ricordato che «è importante dialogare anche all'interno della Chiesa».
Una posizione aperta quella di Parolin, diversa dalle tante che in questi giorni hanno ghettizzato i 62 firmatari della “correctio” nel recinto dei reprobi. Nella chiesa del dialogo è una boccata di aria buona.