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Milano e dintorni

Ostetriche pro e contro Pride

L'ordine delle ostetriche di Bergamo, Cremona, Lodi, Monza e Milano appoggia il Pride. Alcune ostetriche prendono le distanze.

Gender Watch 27_06_2024

L’ordine dell’Ordine interprovinciale delle ostetriche di Bergamo, Cremona, Lodi, Monza e Milano ha reso noto di appoggiare il Pride milanese. Alcune ostetriche invece hanno dissentito ed hanno preso carta e penna indirizzando una lettera al presidente, al Consiglio direttivo e alla Federazione nazionale.

Ecco il testo: «In merito all'adesione dell'Ordine delle ostetriche di BgCrLoMbMi alla manifestazione  “Milano Pride" del 29 giugno 2024 da voi deliberata e pubblicata sul sito professionale, ne chiediamo la rimozione dal sito ed esprimiamo il nostro totale dissenso per le seguenti ragioni:

- l'Ordine deve garantire alle\agli aderenti una condotta apolitica e apartitica

- il nome dell'Ordine non deve essere accostato ad alcuna iniziativa organizzata da movimenti, partiti, lobbies associate a qualsivoglia ideologia, a tutela della sua autonomia e indipendenza

- l'Ordine non ha un ruolo sociale e rappresentativo dal punto di vista etico, culturale, morale, se non strettamente su temi professionali e deontologici della figura dell'ostetrica. Tale posizione pubblica non corrisponde al pensiero unanime di tutte le\gli aderenti

- l'adesione risulta inappropriata in merito alla missione dell'ostetrica riguardante la promozione della salute, della cura, dell'assistenza e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Sosteniamo l'inclusività dell'assistenza delle ostetriche\ci senza discriminazione alcuna nè di razza, sesso, religione, classe sociale, ceto e di qualunque altra natura, privilegiando la cura alle persone più deboli e indifese. Ci rammarichiamo per l'accaduto e confidiamo che l'Ordine possa considerare con attenzione la nostra posizione garantendo in futuro la sua rappresentatività per tutte\i le\i sue\suoi aderenti».