Ospedale svedese: no ai bloccanti della pubertà
Un ospedale svedese interrompe il protocollo sui ragazzi con problemi di «disforia di genere» usando i bloccanti della pubertà: «questi trattamenti sono potenzialmente irti di conseguenze avverse estese e irreversibili».
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Il Karolinska University Hospital, un ospedale svedese, interrompe il protocollo sui ragazzi con problemi di «disforia di genere» usando i bloccanti della pubertà. Questa la loro dichiarazione in merito: «questi trattamenti sono potenzialmente irti di conseguenze avverse estese e irreversibili come malattie cardiovascolari, osteoporosi, infertilità, aumento del rischio di cancro e trombosi. Ciò rende difficile valutare il rischio / beneficio per il singolo paziente e ancora più difficile per i minori e i loro tutori essere informati riguardo a questi trattamenti».