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Lgbt interspecie

Ora c'è pure il montone gay

Scrive Vanity Fair: «è arrivata la prima collezione di moda al mondo realizzata con lana di montoni gay» ma che gay non sono.

Gender Watch 01_11_2024

Si sono inventati il montone gay. Lasciamo il lapis al Vanity Fair: «è arrivata la prima collezione di moda al mondo realizzata con lana di montoni gay: si chiama Rainbow Wool e contribuirà a finanziare le attività della Lsdv+, la Federazione Queer Diversity in Germania. Ma che cosa sono i montoni gay? Si tratta di ovini che non vogliono riprodursi: per questo, di solito, sono considerati privi di valore nell’allevamento industriale e, quindi, finiscono al macello. Il filato di Rainbow Wool proviene da una fattoria di Löhne, in Nord Reno-Westfalia, di cui si occupa il pastore Michael Stücke, membro dell'Associazione Gayfarmer». Con la lana di questi montoni si producono lacci per le scarpe, toppe e berretti.

L’ossessione arcobaleno è così acuta che non solo abbiamo ora anche i contadini gay ma se un montone (maschio della pecora ),  per motivi del tutto naturali, non si accoppia più, ecco che significa che è gay. Ma avete visto il montone accoppiarsi con un altro montone? No e allora come si fa a parlare di montone omosessuale? L'astinenza non equivale all'omosessualità . La deriva omosessualista è così esasperata che hanno dovuto acquistare alla causa LGBT anche i montoni, così da avere una filiera arcobaleno in purezza che parte dal produttore – l’animale –  e arriva al consumatore.

Chi sarà il prossimo animale cooptato per le rivendicazioni LGBT? Il fenicottero che è così rosa da sembrare una drag queer? Il pavone a motivo della sua coda che può ricordare l’arcobaleno?