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a cura di Andrea Zambrano

LA SINDACA E SALVINI

Odiando a MiMa

Se un sindaco in vacanza chiama un parlamentare in spiaggia "cazzaro verde", il sindaco in vacanza è una poveretta. Com'è che era? Restiamo umani. Per caso valeva anche per i sindaci del Pd o a loro è concessa una deroga speciale per i nemici del popolo? 

Fuori schema 01_08_2020

Se un sindaco in vacanza chiama un parlamentare in spiaggia "cazzaro verde", il sindaco in vacanza è una poveretta. Non c'entra la libertà, non c'entra il diritto a esprimere opinioni. E non c'entra nemmeno il dibattito se Veronica Proserpio, primo cittadino del comasco in vacanza a Milano Marittima (per gli amanti MiMa), abbia agito nel suo compito di rappresentante delle istituzioni avvicinandosi a Matteo Salvini in un bagno Romagnolo e, facendo finta di salutarlo come una fan del Papeete, dirgli: "Lei rovina il nome di questa bellssima città".

Un gesto istintivo dice lei gongolando su Facebook ("non ce l'ho proprio fatta"), ma evidentemente premeditato (aveva qualcuno col telefonino che riprendeva e poi l'ha postato).

Un gesto cafone però. E anche un po' inquietante che sa di gogna indipendetemente dalla vittima. La quale gogna riguarda tutti, anche chi, avendo una "Bestia" a disposizione potrebbe difendersi egregiamente da questo primo cittadino astioso. 

Non c'entrano le critiche politiche a Matteo Salvini perchè le critiche si fanno in tutti gli altri contesti che non sono una vacanza, dove invece entra in scena il privato, il pantalone cede al boxer e si è tanto più rilassati quanto indifesi. La vacanza è un break tra l'agone e il serraglio, è una parentesi di umanità in una quotidianità feroce. E' una pausa dove per un attimo si depongono le armi in vista del prossimo scontro e si può guardare l'avversario con occhi diversi, per lo meno più umani. 

Violare la pax vacanziera per offendere chi non si aspetta in quel momento un attacco e farsi bella (il volto compiaciuto di lei che ritorna al suo posto dopo aver scaricato la sua pistolettata alla schiena dice tutto) non è solo contrario a tutte le regole dei combattimenti corpo a corpo. E' anche contrario al rispetto umano.

Significa aver deciso che l'avversario politico è già diventato un nemico, da combattere sempre e comunque, con le armi più inopportune e non convenzionali a disposizione. Significa mettere da parte il proprio ruolo istituzionale, che non va mai in vacanza, per abbracciare quello dell'odiatore in servizio permanente. 

Com'è che era? Restiamo umani. Per caso valeva anche per i sindaci del Pd o a loro è concessa una deroga speciale per i nemici del popolo?