Nuovo Angelus senza voce ma alla COP28 il Papa non rinuncia
Partecipazione virtuale ma quanto più completa per Francesco: un viaggio annullato ma "non negoziabile" nell'agenda pontificia.
Secondo Angelus "muto" consecutivo per il Santo Padre: anche ieri, I domenica di Avvento, la riflessione è stata letta da mons. Paolo Braida, seduto accanto al Pontefice nella cappella di Santa Marta. Comunque, ha assicurato Francesco, «sto migliorando» e «anche se a distanza, seguo con grande attenzione i lavori della COP 28 a Dubai».
Come prevedibile il Papa ha partecipato comunque ai lavori in corso a Dubai, sia tramite videomessaggio che per mezzo del segretario di Stato, presente sul posto. È stato infatti il card. Parolin a leggere il discorso che Francesco avrebbe dovuto tenere personalmente il 2 dicembre, così come all'inaugurazione del Faith Pavilion il 3 dicembre, inviando inoltre un videomessaggio.
Una partecipazione almeno virtuale ma quanto più possibile completa all'evento, cui il Papa ha dovuto rinunciare a presenziare «con grande rammarico», ma la cui volontà di essere comunque "presente" a tutti i costi indica chiaramente le priorità dell'agenda pontificia.
