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Induismo

Nuovi arresti di cristiani per conversioni forzate in India

A essere prese di mira sono state due insegnanti cristiane accusate da una donna di aver tentato di convertirla e dal di lei marito di aver violato delle immagini di divinità indù

 

 

L’Uttar Pradesh è uno degli stati indiani in cui i cristiani sono più perseguitati ed è tra i nove stati che hanno adottato severe leggi anti conversione, chieste dagli integralisti indù secondo i quali i cristiani convertono alla loro fede gli  indiani, soprattutto i tribali e i dalit fuori casta, con l’inganno e la forza. Quasi sempre se non sempre le accuse di conversioni forzate sono infondate, fatte da estremisti indù per mettere i cristiani in cattiva luce, per tormentarli, per impedire loro di praticare liberamente celebrazioni e riti. L’induismo ha appena fatto due nuove vittime. Lo scorso 21settembre gli agenti della stazione di polizia di Nakhasa sono stati informati che nel villaggio di Sirsanal Rose Mary e Jessa,  due sorelle insegnanti secondo alcune versioni entrambe suore, stavano compiendo delle conversioni illegali e che inoltre avevano offeso la religione induista violando delle immagini di divinità indù. A denunciarle – riferisce l’agenzia di stampa AsiaNews – è stata una donna indù, Sunita, sposata a un cristiano di nome William. Sunita sostiene che le due donne, che insegnano in una scuola cristiana, sono entrate a casa sua per convertirla, ma che lei ha rifiutato. Il marito ha aggiunto che sua moglie ha quattro immagini di divinità indù appese a un muro e ha accusato le due insegnanti di aver sputato sulle immagini, averle strappate dal  muro e averle bruciate. Sulla base di queste accuse le insegnanti sono state arrestate e adesso dovranno andare a processo. In India si svolgeranno tra 20 mesi le elezioni generali e il clima si sta facendo teso. “con la crescente inquietudine dei cittadini comuni a causa dell’alta inflazione e della crescente disoccupazione – spiegano ad AsiaNews i suoi corrispondenti sul posto – la polarizzazione religiosa sta diventando un modo per distrarre le persone dalla realtà. Già nelle elezioni per l’Assemblea legislativa dell’Uttar Pradesh tenutesi all'inizio di quest'anno le parole d'odio hanno preso di mira direttamente le minoranze, mettendo in pericolo le loro vite e le loro proprietà. Gli estremisti di destra hanno incitato, promosso e giustificato l'odio basato sull'intolleranza di religione e casta, prendendo di mira in particolare i cristiani dalit”.