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Borgo Pio
a cura di Stefano Chiappalone

devozione mariana

Nulla osta per le presunte apparizioni a Litmanová

Il Dicastero per la Dottrina della Fede parla di «esperienza spirituale» in riferimento ai fatti avvenuti in Slovacchia tra il 1990 e il 1995 e concede il via libera pur rilevando alcuni aspetti critici, che si chiariscono alla luce degli stessi messaggi. Via libera al culto, pur senza pronunciarsi sulla soprannaturalità.

Borgo Pio 09_07_2025

Via libera, anzi nulla osta, del Dicastero per la Dottrina della Fede, alla devozione mariana legata alle presunte apparizioni della Beata Vergine Maria a Litmanová, sul monte Zvir, in Slovacchia. I fatti risalgono agli anni tra il 1990 e il 1995. Nella lettera a mons. Jonáš Maxim, M.S.U., arcivescovo di Prešov, il cardinale Fernández invia le considerazioni del Dicastero in merito all'«esperienza spirituale» sul monte Zvir, e riporta la testimonianza del presule sulle «confessioni sincere e profonde [che] in quel luogo sono innumerevoli», sui crescenti pellegrinaggi e i «tanti frutti spirituali». 

«L’analisi dei presunti messaggi ci porta a cogliere dei preziosi inviti alla conversione, uniti a una promessa di felicità e di libertà interiore, opera di Cristo nei nostri cuori», ma, come si evince dagli stessi messaggi, «questa semplicità non dev’essere confusa con la superficialità». Il Dicastero si esprime a favore di «un’accettazione del valore generale dei presunti messaggi, mentre allo stesso tempo richiede un chiarimento per alcuni (pochi) di essi, come il messaggio riferito alla possibilità che una persona concreta non sia perdonata o che in una regione del mondo quasi tutte le persone siano dannate». Tuttavia, anche questi punti «potrebbero essere adeguatamente compresi qualora siano inseriti nel contesto generale degli altri messaggi: se trovare l’amore di Cristo ci fa felici, chiuderci al suo amore ci rovina l’esistenza, la fa diventare un fallimento ed è fonte di sofferenza». In conclusione, «questa dichiarazione, sebbene non implichi il riconoscimento dell’autenticità soprannaturale delle presunte apparizioni, consente comunque di approvare il culto pubblico e di comunicare ai fedeli che, se vogliono, possono accostarsi senza rischi a questa proposta spirituale, oltre al fatto che i contenuti fondamentali dei presunti messaggi possono essere di aiuto per vivere il Vangelo di Cristo».