Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina Drexel a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Nulla è andato perduto

Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo (Mc 10,21)

Schegge di vangelo 03_03_2025 English Español

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». (Mc 10,17-27)


Il giovane ricco risponde di no alla chiamata di Gesù. Potremmo pensare che questo brano del vangelo dimostri che alcune parole di Gesù siano cadute nel vuoto senza aver avuto effetti nella storia del mondo, invece non è così. Sant’Antonio abate fonderà il monachesimo proprio dopo aver ascoltato questo racconto. Una mattina, nel momento in cui il sacerdote leggeva queste parole, egli sentì chiaramente che Gesù stava parlando a lui: si riconobbe in quel giovane perfetto nell’amore che, lasciando tutti i suoi averi, avrebbe dato vita al monachesimo in tutto il mondo. Le parole di Gesù non sono andate perdute, anzi grazie a Sant’Antonio abate prima e San Benedetto poi, si sono diffuse in tutto il mondo e ancora oggi attraggono giovani chiamati a lasciare tutto per pregare e lavorare a maggior gloria di Dio.