Normale: in che senso?
Un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni (Mt 7,18)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete». (Mt 7,15-20)
Oggi si chiama normalità quello che, però, normale non è. Cosa significa infatti normale? Significa che deriva dalla norma, non che deriva dalla maggioranza, la quale, magari, invece devia dalla norma morale. Dunque oggi si è realizzato perfettamente quello che dice Gesù: i lupi, cioè i cattivi dicono di sé stessi che sono buoni; i buoni, invece, vengono divorati perché additati come cattivi. Ma noi sappiamo come andrà a finire, i lupi verranno gettati nel fuoco. Sai distinguere i falsi dai veri profeti? Valuti i loro frutti prima di decidere da che parte stare? Lo ricordi per le scelte future?