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allarme

Nizza: campanelli antiterrorismo nelle chiese

Un collegamento diretto tra luoghi di culto e forze dell'ordine ha già permesso il fermo di persone sospette. Uno strumento utile nella Francia più volte funestata da attentati in anni recenti.

Borgo Pio 21_12_2022

Neanche in chiesa si può stare più tranquilli, specialmente a Nizza, ancora scossa dall'attentato di matrice islamista alla basilica di Notre-Dame de l'Assomption, dove il 29 ottobre 2021 hanno trovato la morte tre persone. E così si è reso necessario poter avvisare tempestivamente le forze dell'ordine in caso di presenze sospette.

È il Consiglio Municipale di Nizza a offrire questa possibilità ai ministri di culto (cattolici, ma anche altre confessioni cristiane e non solo), così come ai commercianti e ad altre attività a contatto con il pubblico. In sostanza si tratta di un campanello che consente di avvisare la polizia senza farsi accorgere dal potenziale aggressore. «Solo alcuni parroci non lo hanno ritenuto necessario – riporta Montecarlo News –, altri invece hanno subito aderito ed alcuni lo hanno già sperimentato consentendo il fermo di persone il cui comportamento dava adito a dubbi».

Uno strumento utile anche per l'incolumità dei fedeli, non solo dei parroci, specialmente in Francia, nazione che negli ultimi anni detiene un triste primato in materia di attacchi terroristici, nel corso dei quali ha già dato un martire alla Chiesa, l'85ennne padre Jacques Hamel, sgozzato il 26 luglio 2016 mentre celebrava la Messa nella chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray. L'omicidio venne rivendicato dallo Stato Islamico e per padre Jacques è stata anticipata l'apertura della causa di beatificazione, considerando che è stato ucciso in odium fidei.