Newman dottore della Chiesa ma non solo
L'anticipazione del cardinale Tolentino: a 60 anni dalla Gravissimum educationis in arrivo un documento di Leone XIV che proclamerà il santo inglese co-patrono dell'educazione cristiana.
La data è certa e anche l'occasione: il 28 ottobre, esattamente 60 anni dopo la dichiarazione Gravissimum educationis, che il Vaticano II dedicò all'educazione cristiana. Resta ancora ignoto il titolo così come la natura del non specificato «documento» di Leone XIV annunciato dal cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Giubileo del Mondo Educativo. Con una novità che riguarda anche Newman.
Lo stesso porporato ne ha anticipato alcuni estratti: «La Dichiarazione Gravissimum educationis non ha perso mordente. Dalla sua ricezione è nato un firmamento di opere e carismi… un patrimonio spirituale e pedagogico capace di attraversare il XXI secolo, e rispondere alle sfide più pressanti. Questo patrimonio non è ingessato: è una bussola che continua a indicare la direzione. Le aspettative, oggi, non sono minori delle tante con le quali la Chiesa ebbe a confrontarsi sessant’anni orsono. Anzi si sono ampliate e complessificate… la storia ci interpella con urgenza nuova. I mutamenti rapidi e profondi espongono bambini, adolescenti e giovani a fragilità inedite. Non basta conservare: occorre rilanciare. Chiedo a tutte le realtà educative di inaugurare una stagione che parli al cuore delle nuove generazioni, ricomponendo conoscenza e senso, competenza e responsabilità, fede e vita».
L'altra "novità" riguarda san John Henry Newman che il 1° novembre sarà proclamato dottore della Chiesa, ma non solo: «Nel documento che pubblicherà martedì prossimo, papa Leone XIV afferma che, nel contesto di questo Giubileo, avrà la grande gioia di nominare san John Henry Newman co-patrono della missione educativa della Chiesa, insieme a san Tommaso d’Aquino».

