Neoministro della famiglia Fontana: "Esistono le famiglie arcobaleno?"
Il neoministro della famiglia Fontana intervistato dal Corriere afferma che le "famiglie arcobaleno" per la legge italiana non esistono.
Il Corriere della Sera intervista il neoministro della famiglia Lorenzo Fontana. Riportiamo alcuni stralci di questa intervista.
E’ stato accolto da qualche polemica. Ha letto le frasi che le attribuiscono contro i gay? Quelle dove dice che vogliono dominarci e cancellare il nostro popolo…
«Ma no, non erano contro i gay».
E contro chi?
«Contro un modello culturale relativista. Un modello della globalizzazione fatto dai poteri finanziari che disegna un mondo dove non esistono le comunità, e quindi la famiglia che è la prima e più importante comunità della nostra società».
Allora non è vero che lei è contro i gay?
«Ma va. Ho tanti amici omosessuali, del resto ho vissuto a Bruxelles tanti anni dove ci sono anche nelle istituzioni. E poi la questione non è nel contratto di governo, non me ne occuperò».
Ha visto quanti tribunali hanno riconosciuto genitori omosessuali?
«Alcuni tribunali hanno riconosciuto, altri no».
Ma anche le anagrafi adesso registrano i bambini figli di genitori dello stesso sesso. A Roma addirittura hanno registrato la bimba di due padri senza nemmeno aspettare l’intimazione del tribunale…
«Si, ma una legge in proposito non esiste».
E quindi?
«Se non esiste una legge dobbiamo decodificare cosa significa quello che sta succedendo».
Lei punta all’aumento della natalità nel nostro Paese. Anche le coppie omosessuali contribuiscono alla crescita della natalità. Come si comporterà verso questi bambini?
«Ah, per carità, verso i bambini non ci sarà mai nessun tipo di discriminazione. Quando verranno presi provvedimenti in favore dell’infanzia saranno estesi a tutti i bambini, indistintamente e indipendentemente dai genitori».
Lei però è il ministro della Famiglia, non il ministro dei bambini. Come pensa di comportarsi nei confronti delle famiglie arcobaleno?
« Perché esistono le famiglie arcobaleno?».
Si, esistono e sono tante in Italia…
«Ma per la legge non esistono in questo momento».