Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Gregorio Barbarigo a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Nel segreto, agli occhi del Padre

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà (Mt 6,18)

Schegge di vangelo 18_06_2025 English Español

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà». (Mt 6,1-6.16-18)

Gesù invita a vivere l’elemosina, la preghiera e il digiuno non per apparire, ma con sincerità davanti a Dio solo. Una delle insidie più sottili della nostra vita spirituale è la tentazione di attribuirci come nostri i doni che in realtà vengono da Dio. Quando cerchiamo l’approvazione degli altri per le nostre opere buone, ostacoliamo la loro possibilità di riconoscere l’azione dello Spirito Santo, che è il vero protagonista. Il Signore ci chiede discernimento: non è necessario cercare il plauso umano per ciò che facciamo di bene. Se le nostre azioni sono autentiche, esse stesse ci restituiscono la gioia profonda di cui abbiamo bisogno, una gioia che solo Dio può donare. Ma se ci illudiamo di bastare a noi stessi, rischiamo di perdere di vista il nostro bisogno fondamentale: cercare e restare uniti a Dio, che agisce nel silenzio e nel profondo. Quando compi un gesto buono, cerchi l’approvazione degli altri o quella di Dio?