OCCHIO ALLA TV
Nel nome del cuore
L’esibizione di alcuni fra i più noti – e più sensibili – cantanti italiani ieri sera ha fatto da filo conduttore di “Nel nome del cuore” (RaiUno, ore 21.10), trasmissione per raccogliere fondi a scopo benefico. In diretta dalla piazza inferiore della Basilica di Assisi, Carlo Conti ha presentato le canzoni di Raf, Renato Zero, Roberto Vecchioni, Nek, Noemi e del coro del Teatro Carlo Gesualdo, composto da 80 bambini.
Occhio alla Tv
16_06_2011
L’esibizione di alcuni fra i più noti – e più sensibili – cantanti italiani ieri sera ha fatto da filo conduttore di “Nel nome del cuore” (RaiUno, ore 21.10), trasmissione per raccogliere fondi a scopo benefico. In diretta dalla piazza inferiore della Basilica di Assisi, Carlo Conti ha presentato le canzoni di Raf, Renato Zero, Roberto Vecchioni, Nek, Noemi e del coro del Teatro Carlo Gesualdo, composto da 80 bambini.
Sono tre i progetti a cui è stata indirizzata la raccolta fondi: l’ampliamento dell’ospedale di Mutoyi in Burundi, che ha un’utenza di oltre 200 mila persone; la realizzazione di una casa di accoglienza per giovani nello Sri Lanka, intitolata a San Francesco; la donazione di cento biciclette ai bambini poveri e la costruzione di 40 case nelle regioni colpite dalle inondazioni in Sri Lanka.
Ben venga che di tanto in tanto, all’interno di un palinsesto rigorosamente strutturato soltanto per fare audience, siano proposte trasmissioni che mettono al centro dell’attenzione la solidarietà verso persone o popolazioni in stato di bisogno.
Il rischio della facile retorica e della deriva pietistica è sempre dietro l’angolo, ma vale la pena di correrlo se in questo modo si riesce a sollecitare un aiuto concreto da parte del pubblico. L’importante è che la nostra coscienza solidale non si risvegli soltanto in occasioni come questa.
Chi volesse contribuire alla realizzazione dei progetti presentati ieri sera, può farlo fino al 22 giugno telefonando o inviando un sms del valore di 2 euro al 45501.