Morire nel peccato
«Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati» (Gv 8,21-30)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. ... Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». ...Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. ...». A queste sue parole, molti credettero in lui. (Gv 8,21-30)
Morire nel peccato significa rifiutare lo scandalo di Dio che si fa uomo per donarsi a tutti nell’assoluta gratuità. Una gratuità che è puro amore. Solo credere in questo, ci può dare la forza di abbracciare la Croce perché solo attraverso questo segno di contraddizione scopriamo che il dolore può assumere un senso che accoglie tutta la nostra umanità e la porta al Cielo. Come gli ebrei credevano in Mosè, così credere in Gesù ci fa attraversare la Croce della morte per giungere alla Resurrezione.